domenica 12 agosto 2012

BUONI PROPOSITI O BUONI A NULLA

Ogni volta che c'è "odore" di elezioni cominciano a spuntare pseudo gruppi di persone o singoli individui che si propongono come portatori sani della buona politica quella con la P maiuscola, come a loro piace indicarla.
Sembra come se il solo pensiero di possibili nuove elezioni svegli in loro una irrefrenabile voglia di mettersi a disposizione della collettività vantando una verginità politica da far arrossire anche la vergine per antonomasia della politica nazionale ovvero il buon grillo parlante. Anzi a tal proposito ultimamente fanno anche a gara a chi per primo riuscirà a fregiarsi delle "5 stelle" a mo' di salame negroni.
Mi chiedo se contro questo virus, che sveglia le menti al primo sintomo di amministrative e le riaddormenta appena si insedia la nuova amministrazione, non sarebbe opportuno vaccinarsi, non per altro, ma almeno così facendo potremmo avere la speranza che queste menti rimangano sveglie durante le fasi di governo della città ovvero nei momenti più importanti della vita sociopolitica di una comunità, vigilando, proponendo e stuzzicando l'attività di coloro che hanno avuto l'onore di rappresentarci.
L'avvento della cyberpolitica ha poi sviluppano una mutazione genetica di questo virus che porta questa gente a perdere la loro naturale identità trasformandosi in cavalieri senza macchia e senza paura pronti ad addentrarsi in territori della loro mente fino a quel momento sconosciuti: allora giù in picchiata a scrivere di politica, economia, ecologia, urbanistica e chissà cos'altro pur di restare sulla scena della cyberagorà. E fin qui nulla quaestio, se non fosse che se poi li incontri per strada camminano a testa bassa per non incrociare il tuo sguardo, vergognandosi forse per le cyberminchiate lasciate in giro sui muri della cyberpolis, protetti dai loro alias e in compagnia del fidato Cyrano de Bergerac di tutti i neofiti tuttologi ovvero wikipedia.
Immaginate se un giorno all'improvviso tutti gli alias sparissero e venissero soppiantati dalle generalità degli utenti scommetto che ci sarebbe la corsa a cancellare post e commenti e a negare l'evidenza.
Tutto questo perché accade?
Forse perché non siamo più abituati al confronto, alla "lite", allo scambio di idee e opinioni. Cerchiamo la via più comoda, quella con il più basso "modulo di resistenza", quella con il minimo dispendio di energie intellettive, cioè quella di avere sempre e comunque ragione a prescindere dall'interlocutore e dall'argomento.
Tutto questo mio sproloquio ha solo un obbiettivo, farvi uscire allo scoperto a difendere faccia al sole e con le unghie le vostre posizioni, pronti ad accettare, per amore della verità, di essere sconfitti da verità più vere delle vostre.
Chi accetta la sconfitta non deve sentirsi un perdente ma semplicemente un buon guerriero della luce per dirla con le parole di Coelho.

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Noicàttaro Migliore