domenica 25 gennaio 2015

L'apatia, la nuova droga legalizzata


Quanto successo ieri sera presso la stazione ferroviaria nojana ė l'epilogo della monotona esistenza e della solitudine in cui sono soffocate le aspettative e le speranze delle nuove generazioni.
Sarebbe facile puntare il dito contro gli altri, o banalmente contro la politica; il detto "piove, governo ladro" è sempre attuale e di largo consumo.
Mi chiedo però se ogni volta che regaliamo uno smartphone o un tab ai nostri bambini e ne permettiamo un uso spropositato non stiamo (in)consapevolmente agevolando la loro estraneità rispetto alla nostra vita? 
Quanti di noi pur di non essere disturbati concedono il loro cellulare al proprio figlio invece di concedere il proprio tempo?
Manca l'ascolto, manca la presenza (fisica) dei genitori, manca quella sana forma di rispetto e timore reverenziale verso i propri familiari. 
La nostra società deve ritornare ad essere famigliocentrica, intendendo per famiglia qualsiasi contesto che sia generatore di riferimenti, di certezze, di valori e soprattutto valvola di sfogo del malessere dei nostri ragazzi.
Ora - supponendo che non sia un accadimento accidentale ma un atto vandalico - invece di chiederci come mai qualcuno abbia fatto tale atto, chiediamoci cosa stiamo facendo affinchè i nostri ragazzi non si rendano mai attori o spettatori silenti di tali stupidità.
La colpa è sempre degli altri fino a quando non ci ritroviamo con le mani sporche di sangue.
C'è una Noicattaro migliore, ma deve partire da ognuno di noi.
Buona vita.

lunedì 11 agosto 2014

E SE ...

Oggi riapriamo una rubrica con la quale ci/vi faremo domande e proveremo a darci/vi risposte su problemi passati, attuali e futuri che attanagliano la nostra cittadina.
Proveremo anche ad immaginare scenari diversi e valutare l'applicazione di soluzioni altrui a mancanze nostrane.

Sarà una bella avventura, soprattutto se ci darai ... una mano !
Mandaci una email, lascia un commento saremo contenti di pubblicarlo, se vorrai, a tuo nome ...

1 - E se ... le Palazzine Comunali nel PIP fossero destinate ad accogliere le sedi delle associazioni presenti, e attive, sul territorio oppure fossero destinate ad uffici per start-up o incubatori di impresa per giovani imprenditori nojani ?

2 - E se ... fossero regolamentati, salvaguardando il pubblico transito, concessi con facilità e a spese minime spazi pubblici al fine di agevolare le attività commerciali di bar, pizzerie e ristoranti ?

3 - E se ... fossero concesse ai condomini o ad associazioni di cittadini le aree verdi comunali abbandonate per la realizzazione di piccoli giardini e/o orti ?

4 - E se ... fossero realizzate in alcune aree del paese degli sguinzagliatoi dove portare i nostri amici a quattro zampe ?

5 - E se ... per almeno una domenica al mese il tratto fra corso Roma, angolo via Battisti, e via Carmine, angolo via Positano, venisse pedonalizzata? Immaginate il piacere di passeggiare lungo questo "viale" con i negozi che potrebbero rimanere aperti e i bar che potrebbero allestire spazi esterni. Poi la piazza con gazebo, il teatro aperto per le visite, il palazzo della cultura ... visite guidate della nostra storia. Si, si ... La nostra storia! Quanti di voi la conoscono? Ci sono tanti culturali che potrebbero fare da ciceroni ... 

6 - E se ... le strade "commerciali" fossero arredate con vasi e aiule per fiori e alberi, con panchine da affidare ad un associazione di categoria come l Confcommercio ? 

7 - E se ... 

sabato 12 luglio 2014

Quel tempo deve tornare

In un momento in cui la nostra cittadina viene messa alla berlina ed apostrofata nel peggiore dei modi, sento la necessità di far notare, a me per primo, che ogni comunità è lo specchio dei cittadini prima ancora che dei propri amministratori, è sintesi delle azioni di ognuno di noi, sia quelle che compiamo e soprattutto quelle che non compiamo, per pigrizia, per incapacità e, a volte, per malafede.
Non dobbiamo cercare colpevoli; deve essere invece nostro compito non lasciare nessuno da solo a prendere decisioni spesso troppo pesanti per i singoli.
C'è da dire però che chi non è in grado di decidere, chi non è in grado di agire, chi non è in grado autonomamente di dare contributi positivi alla comunità, per rispetto della stessa, deve chiedere aiuto, deve avere l'umiltà di ammettere i propri limiti o avere il coraggio di denunciare apertamente quali sono gli ostacoli, lasciando, nel caso, spazio ad altri. Abbiamo bisogno di tutti ma è opportuno che nessuno si senta indispensabile.
E' facile colpire chi ormai è esangue, evidenziando i problemi causati dalle sue mancanze, molto meno facile è sostenerlo nelle decisioni per aiutarlo ad andare avanti, dando il proprio contributo disinteressato alla soluzione dei problemi e colmando così le altrui mancanze.
Capisco che in politica per molti valga la locuzione mors tua vita mea, ma è giunto il momento che questo modo di fare politica venga messo da parte per il tempo necessario a far ripartire la comunità.
Con questo non voglio difendere l'operato (o il mancato operato) di qualcuno o, ancor peggio, prendere una parte nella contesa in atto.

Come innanzi detto, chi non è in grado di operare chieda aiuto o faccia un passo indietro.
Certo è che l'attesa di un cenno di buona volontà non potrà durare all'infinito. Non possiamo più permettercelo. Se non giunge a breve bisognerà agire diversamente.
Invocare e sperare in un passo indietro potrebbe portarci nel baratro.
Poco tempo ancora è rimasto per attendere un segno di umiltà, poi, ritengo, sarà nostro dovere fare un passo avanti, affinché chi dimostra staticità nel pensiero e nell'azione rimanga indietro e venga superato.
C'è stato un tempo in cui Noicattaro è stata attrice di scelte coraggiose e condivise per il bene comune. Quel tempo deve tornare.
Ho ritrovato un articolo di giornale di qualche tempo fa, ve lo allego sperando che inorgoglisca e faccia ricredere qualcuno su Noicattaro ed i nojani.

Sia chiaro che così come i meriti dei padri non devono essere vacuo vanto per i figli è anche vero che non possiamo più permettere che le colpe dei padri ricadano sulle prossime generazioni di nojani.
Torniamo ad essere comunità, con umiltà e senza vantare crediti o meriti, ma solo ponendoci a disposizione degli altri.

Peppe Latrofa

sabato 5 luglio 2014

Noicàttaro nel Cuore: formazione all'uso dei defibrillatori

Oggi si è tenuto il corso di rianimazione cardiopolmonare con l'uso del defibrillatore con le associazioni e le scuole nojane.
Obbiettivo più che raggiunto nell'ambito della manifestazione Noicattaro nel Cuore un totale di 7 defibrillatori donati alle strutture sportive e alle scuole nojane e 11 soggetti formati.
Grazie Noicattaro.

Alcune foto del corso presso lo Stadio Comunale:






venerdì 30 maggio 2014

II° Memorial "Gaetano Abbrescia" 2014

Memorial Gaetano Abbrescia. Stesso risultato finale, emozioni sempre diverse. Si è conclusa la seconda edizione del torneo in ricordo di Gaetano, il ragazzo nojano campione d’Italia nella stagione 2005-2006 con la Juniores del Noicattaro Calcio, che ha lasciato questa terra all’età di 20 anni, a causa di un incidente stradale.
La manifestazione - presentata da Anna Vavalle - è stata organizzata dalle associazioni “Ragazzi del Cielo - Ragazzi della Terra”, “Cittàntica”, “Noicattaro Calcio”, con il patrocinio della F.I.G.C. (Comitato Puglia) e dell’Assessorato allo Sport e alla Cultura del Comune di Noicattaro.
Al torneo - che si è svolto il 17 e 18 Maggio scorso, presso lo Stadio Comunale di Noicattaro - hanno partecipato le categorie Primavera dell’A.S. Avellino, dell’F.C. Crotone e del Pescara Calcio, oltre ai padroni di casa dell’A.S.D. Noicattaro Calcio, vincitrice della prima edizione 2013.
Nella stessa manifestazione - nella quale si sono impegnati anche l’ing. Giuseppe Latrofa e il dott. Vito Ungaro - è stata portata avanti la raccolta fondi per acquistare i defibrillatori, che saranno donati alle scuole nojane. Tramite un biglietto infatti, è ancora possibile partecipare all’estrazione di “Noicattaro nel Cuore”: una lotteria con in palio le magliette originali donate da società calcistiche professionistiche, autografate. I primi premi sono stati vinti dai ragazzi dell’Istituto Comprensivo “Pascoli-Parchitello”, ma altri premi vi aspettano.
Una grande cornice di pubblico ha applaudito e incoraggiato i nojani, che nella serata di sabato hanno disputato la semifinale contro il Crotone. 2-0 il risultato finale, grazie alle reti di Milloni e Lorusso, che ha permesso ai nojani di approdare in finale. Nell’altra semifinale l’Avellino ha battuto 2-1 il Pescara. Il tutto, dopo la benedizione di Padre Giuseppe.
Nel pomeriggio di domenica poi, un susseguirsi di emozioni. Dopo la finale per il terzo e quarto posto - nella quale il Pescara ha vinto per 6-1 contro il Crotone - sono scesi in campo i ragazzi della scuola media della Pascoli. Divisi in due squadre miste, i ragazzi hanno disputato due tempi da 20 minuti circa, nella quale si son divertiti e hanno fatto divertire il pubblico presente. Una tribuna così piena, forse, non la si vedeva dai tempi d’oro del grande Noicattaro. In campo la Longobari, allenata da Marco Dagostino, contro i Tigers, allenati da Andrea Marella e Claudio Radogna. Gialloverdi contro gialloblu, la partita è stata molto equilibrata, e nessuno delle due squadre è riuscita a spuntarla alla fine dei tempi regolamentari. Ma ogni partita deve avere un vincitore, e la squadra dei Tigers ha avuto la meglio solo ai calci di rigore. Immensa la gioia per i ragazzi, sia per i vincitori che per i vinti. “È la festa dello sport” ha esclamato il Dirigente Scolastico della Pascoli, il prof. Cataldo Olivieri. “In questo momento non si tiene conto dei voti scolastici, festeggiamo”. Coppe e medaglie per i ragazzi - consegnate dal sindaco Peppino Sozio - e foto di gruppo.
Dopo la piccola parentesi degli alunni nojani, arriva il momento della finale. L’aria si raffredda, il sole si nasconde dietro la tribuna e il vento fa tirare su la cerniera dei vari giubbottini. In campo invece, la tensione resta alta. Avellino e Noicattaro sono pronti per contendersi l’ambito trofeo. Prima però, ampio spazio è stato dato a due ospiti internazionali: il soprano Adriana Damato e il tenore Massimo Liaci. Le loro voci hanno emozionato i presenti, prima con l’inno di Mameli e poi con la “Vergine del silenzio”. Sono stati momenti intensi, da brividi.  
La finale è stata davvero scoppiettante e ricca di emozioni. Una partita vera, a tratti anche dura, dove è emersa la voglia di fare bene e di portare in alto la coppa, in ricordo di Gaetano. Con le reti di Barone e Dametti, il Noicattaro Calcio alza al cielo la coppa. Abbracci, lacrime e sorrisi, per quella che è stata la cerimonia calcistica più bella degli ultimi tempi.
Un ottimo risultato, quello ottenuto dalla squadra del Noicattaro Calcio - formata per l’occasione dalla Rappresentativa del campionato di Eccellenza Pugliese - allenata da Stefano Colucci, già allenatore nel finale di stagione, e da Rocco Roberto Paris, ex giocatore del Bari.
Dopo la classica premiazione, l’Avellino - sconfitto in finale per 2-0 - ha ricevuto il premio “Fair Play” Francesco Dipierro, un bambino di Noicattaro che aveva la passione per il calcio, e che ora ci guarda da lassù.  
Alla cerimonia ha anche partecipato il dott. Vito Tisci, presidente F.I.G.C. C.R. Puglia, il quale ha espresso stupore per la qualità dei ragazzi scesi in campo.
Soddisfatto Franco Abbrescia, padre di Gaetano e presidente del Noicattaro Calcio: “Una grandissima manifestazione, sono soddisfatto che il pubblico abbia partecipato sia al torneo che alla lotteria”.
“Due giorni incredibili - ha commentato Francesco Langiulli, presidente del Comitato Organizzatore - che ci hanno ricordato che non dobbiamo dimenticarci di loro: Gaetano e Francesco. Grazie a tutti”. 

[da La Voce del Paese del 24 Maggio 2014 -- www.noicattaroweb.it]