domenica 14 luglio 2013

Lettera aperta al Sindaco Emiliano

Egregio Sindaco Emiliano, Lei che più di una volta ha dimostrato di essere un gladiatore perché non si batte per la sistemazione della litoranea fra Torre a Mare e Mola eventualmente facendosi promotore di un consorzio fra i comuni di bari, noicattaro, Rutigliano e mola?

Tralasciando per un attimo tutti gli agglomerati "abusivi" che insistono in quel tratto, mi chiedo perché non immaginare di realizzare anche mediante project financing aree attrezzate sistemando semplicemente parcheggi, qualche percorso pedonale, pedane per lettini e, perché no, punti ristoro e qualche piccolo pontile per agevolare i bagnanti. Capisco che la Bari bene non scorge il problema perché da Rosamarina è difficile notarlo, ma mi creda il cittadino medio è a dir poco stanco di dover zigzagare fra cumuli di macerie, accampamenti di zingari, auto in sosta selvaggia e cumuli di immondizia per poter godere di qualche ora di relax avendo tra l'altro la fortuna di avere a pochi minuti da casa un mare meraviglioso (vedi foto).

Penso che a parte qualche litigata con gli amici dell'ufficio via/vas e altre cartacce da compilare per assecondare la burocrazia amministrativa, la cosa si potrebbe tranquillamente fare senza tanti problemi. Sarebbe un investimento per il pubblico o per il privato che si pagherebbe da solo, basterebbe qualche concessione per parcheggi e gestione e si supererebbe anche la necessità di espropri delle aree a ridosso del demanio. 
Tornando invece al problema degli agglomerati residenziali abusivi, andrebbe fatta una volta per tutte una scelta. Sono forse 30 anni. O si mandano le ruspe oppure si regolarizzano facendo pagare oneri, imu, tarsu e quanto altro dovuto, determinando di contro entrate per il comune che potrebbero essere spese proprio per le sistemazioni di cui innanzi. Meglio ancora si potrebbero prevede convenzioni che "obblighino" gli utilizzatori "abusivi" di quelle case ad occuparsi della sistemazione e gestione di tratti di litoranea prossimi agli insediamenti.
Forse le cose le faccio facili ma a noi ingegneri hanno insegnato ha vedere oltre i problemi ... vero Antonio Decaro?

martedì 4 giugno 2013

Noicattaro ha un grande CUORE !

Nonostante l'indifferenza di alcune "testate" giornalistiche nojane e di molti dei nostri "amministratori" anche la manifestazione conclusiva degli eventi organizzati nell'ambito di Noicattaro nel Cuore ha avuto un grande successo !
Grazie a tutti.   
Riportiamo l'articolo di Daniele Lattanzio pubblicato da NoicattaroWeb.
Grazie per la vicinanza e per il vostro puntuale lavoro informativo.

La rassegna “Noicattaro nel Cuore” , 1^ edizione 2012-2013, si è conclusa. Ieri sera, presso il Palazzo della Cultura, è andato in scena l’ultimo atto della serie di eventi organizzati dalle associazioni “Ragazzi del Cielo Ragazzi della Terra”, “Cittàntica”, “Noja Calcio” e “Puglia Sport Noicattaro Calcio”.            Dopo il quadrangolare di calcio a 5 e le lotterie benefiche che abbiamo seguito nel mese di Gennaio, degna conclusione della lodevolissima iniziativa è stato il forum cittadino “La sicurezza nello Sport, un defibrillatore può salvare una vita”. L’occasione ideale per donare il frutto di questo percorso vale a dire i tre defibrillatori acquistati con i fondi raccolti e destinati alle associazioni sportive nojane, all’intera cittadinanza. Stadio, Palazzetto e Parco Comunale le sedi predisposte ad accogliere i tre strumenti.
Tema centrale del dibattito è stato il valore dello sport legato all’importanza della prevenzione e della tutela fisica dell’atleta. Un tema diventato ormai basilare dopo l’approvazione del Decreto Balduzzi del 26 Aprile 2013 con il quale viene resa obbligatoria, per tutte le associazioni, la dotazione dei defibrillatori semiautomatici presso le proprie strutture. Sono intervenuti il Dott. Vito Ungaro (medico sociale del Puglia Sport Noicattaro Calcio), il Dott. Domenico Accettura ( Presidente del Comitato Regionale Puglia della Federazione Medico Sportiva), il Dott. Vito Tisci (Presidente della F.I.G.C. Puglia) ed il Dott. Sebastiano Di Bari (responsabile Fimmg della ASL BA 4).
Il primo a prendere la parola è stato il Dott. Vito Ungaro, colui il quale ha ideato il progetto “Noicattaro nel Cuore”, con la piena collaborazione dell’intera dirigenza della locale squadra di calcio. “3 anni fa con il nuovo gruppo societario si è data piena importanza al ruolo del Medico Sociale. Con questo programma abbiamo a qualcosa che andasse oltre il calcio, a qualcosa che potesse essere utile per tutti gli sportivi nojani. Abbiamo iniziato nel periodo Natalizio a raccogliere fondi con le lotterie benefiche, mettendo in primo piano uno dei simboli calcistici per eccellenza cioè la maglia ufficiale. Diversi giocatori importanti di A e B hanno mandato le loro divise autografate, tanti di questi passati da Noicattaro nella loro carriera. Anche la Federazione Italiana Gioco Calcio, nella persona del Presidente Abete, ci ha aiutato con la maglia del beniamino Cassano e innumerevoli doni. La risposta dei nojani è stata strepitosa. Abbiamo raccolto fondi che ci hanno consentito l’acquisto di ben tre defibrillatori, l’aiuto per due giovani atleti del posto che necessitavano di spese mediche ed in parte ci consentiranno di coprire le spese per il corso di formazione degli operatori. Grazie a “Noicattaro nel Cuore” tutte le associazioni sportive nojane sono già in regola con il Decreto Balduzzi, con un anticipo di 30 mesi”.
E’ stato poi il turno del Presidente della Federazione Vito Tisci. Poche parole ma dal forte impatto “Ci ricordiamo dell’importanza della prevenzione e della tutela fisica dell’atleta solo dopo le tragedie. E’ ora di ideare proposte ed iniziative. Manca alla base la cultura sportiva. Fortunatamente altre società si stanno adoperando con iniziative simili a questa. Però ce ne sono altre che spendono tantissimi soldi per costruire squadre formidabili ma poi non hanno fisioterapista, medico sociale o autoambulanza sul terreno di gioco. Spero che il Decreto Balduzzi possa far mutare tutto ciò. Come Federazione ci stiamo adoperando per avere prezzi più vantaggiosi per tutte le società sull’acquisto degli strumenti necessari”.
Per il Dott. Domenico Accettura non ci sono dubbi: “ le leggi italiane che regolano la Medicina dello Sport sono all’avanguardia. Purtroppo vengono tradite. Pensiamo all’articolo 32 della Costituzione. La verità è che nonostante l’obbligatorietà del certificato medico, nonostante la gratuità per gli under 18, abbiamo un elevatissimo numero di irregolarità, di mancate visite. Il primo defibrillatore è la visita medico-sportiva, è la prevenzione. Il Decreto Balduzzi è una misura illuminata. Rende sempre più importante e obbligatorio il certificato medico. Per tutti, per i non agonisti, legata con elettrocardiogramma e misura di pressione arteriosa per gli uomini con più di 55 anni, per le donne con più di 65 anni e per le persone con fattori di rischio. In più rende obbligatoria la presenza dei defibrillatori sui campi e negli impianti da gioco. Adesso occorrono 30 mesi per le società dilettantistiche e 6 mesi per i professionisti. Questo è il tempo per mettersi in regola con l’acquisto dei defibrillatori. Noicattaro è già avanti. Complimenti a voi tutti. La mia speranza è che le aziende riducano i costi di questi importantissimi strumenti”.
L’ultimo intervento è quello del Dott. Sebastiano Di Bari. Anche lui ha sottolineato l’importanza della visita e rimarcato come “per noi del servizio di emergenza territoriale, più noto come 118, l’utilizzo del defibrillatore è quotidiano. Siamo nati nel 2003 e stiamo facendo passi in avanti importantissimi. Però è importante sapere che il defibrillatore va utilizzato solo in caso di determinate aritmie”.
Defibrillatori consegnati al Vice-Sindaco Giovanni Benedetto. Presente anche il giocatore Fabio Lucioni, ex Noicattaro, ora alla Reggina, uno dei calciatori più attenti all’iniziativa, anche per il legame particolare con la città dell’Uva (ha sposato una ragazza nojana). Uno scambio di doni: lui ha omaggiato un appassionato con la sua maglietta autografata ricevendo dalla società nojana una targa ricordo.
In chiusura gli interventi di Giuseppe Latrofa e Francesco Langiulli, dirigenti del Puglia Sport Noicattaro. Latrofa ha ringraziato i nojani esortandoli “a stringersi sempre attorno a tutte le associazioni sportive che operano con grande passione, in un momento non certo facile e con mille sacrifici”. Latrofa ha annunciato anche che “Noicattaro nel Cuore” diventerà una Fondazione “con obiettivi e caratteristiche sempre più importanti”.
Francesco Langiulli, dal canto suo, ha espresso l’auspicio che “tale iniziativa possa sensibilizzare tutti, possa essere da stimolo a chi deve starci vicino e non lo ha ancora fatto, a chi ci ha aiutato in passato e a chi magari vorrà iniziare a farlo adesso”. Presentato il 1^ Memorial Gaetano Abbrescia, giocatore del Noicattaro Campione d’Italia Juniores nel 2006, deceduto in seguito ad un terribile incidente stradale nel 2008. Presente in sala il papà Franco, dirigente del Puglia Sport Noicattaro. Il 15 e 16 Giugno ci sarà un quadrangolare tra Puglia Sport, una selezione di giocatori nojani di altre società ed altre due squadre non ancora definite (dopo la rinuncia forzata di Genoa e Lazio impegnate nelle fasi finali dei campionati ufficiali).
L’appuntamento è per il prossimo anno. Siamo certi che sarà un altro grande successo.

martedì 19 marzo 2013

Renzi, un programma di plastica? Ma anche no ...

Qualche considerazione sui 10 punti proposti da Renzi, che con qualche modifica potrebbero essere un ottimo programma per un leader (Renzi) spendibile nel nuovo centrosinistra post Grillo.

1 - si al taglio delle indennità -- si al taglio degli eletti, ma non in maniera spropositata, diventerebbero più controllabili a discapito della democrazia e del controllo sulle azioni di governo -- no alla abolizione del finanziamento pubblico dei partiti, perché metterebbe la politica in mano alle lobby finanziatrici, almeno che i contributi siano possibili solo da persone fisiche tesserate e con tetto massimo altrimenti meglio un finanziamento con tetto massimo e con spese documentate pertinenti
2 - fattibile tramite la rete
3 - urge
4 - meglio la possibilità di detrarre qualsiasi cosa in quanto aiuterebbe ad attuare il punto 3, detrazioni in base al quoziente familiare
5 - Incentivare gli asili aziendali gratuiti per i lavoratori e gli asili condominiali o di quartiere da rendere obbligatori nelle zone di sviluppo residenziali con oneri a scomputo in quanto urbanizzazioni
6 - necessaria riforma strutturale sulle trattenute, sgravi momentanei con art.18 non hanno senso
7 - bisogna pretendere che le banche utilizzino il denaro ottenuto a tassi stracciati dalla BCE per metterlo a disposizione delle famiglie e delle aziende con un minimo spread e garantiti da un cofidi statale per le aziende in difficoltà e per le famiglie a basso reddito
8 - non ci sono opere pubbliche inutili, ci sono opere pubbliche sbagliate sin dal loro inserimento nei programmi di attuazione, questo si chiama danno erariale e quindi vanno perseguiti coloro che lo hanno commesso. Che senso ha mettere un tetto di 10 miliardi, e se un anno te ne servono 11 che fai spezzetti un'opera necessaria? Incentivare il project financing defiscalizzando l'investimento privato o gli utili conseguenti se porta ad un interesse pubblico di eccellenza
9 - condivisibile
10 - dovrebbe essere il punto n. 1 del programma. Creare una tessera a punti del turista. Più spendi più visiti gratis il nostro patrimonio culturale.

Basta poco che c'è vo' ...


Fai la CARITAS

Il 23 marzo aiuta la Caritas Nojana ad aiutare ...

sabato 2 marzo 2013

BUONAVISIONE

E' stato ripristinato il nostro video di presentazione caricato oltre un anno fa su youtube, buona visione.

martedì 26 febbraio 2013

PORCELLUM E AVATAR, FINE DELLA POLITICA?

Ascolto Alfano in tv che parla del successo di Berlusconi e penso che tutto sommato non abbia poi così tanto torto.
Riuscire a mantenere il governo della Lombardia e recuperare oltre 10 punti percentuale al csx, praticamente pareggiando le politiche, non è stata cosa da poco.
Berlusconi ha dimostrato ancora una volta di essere capace di fare le nozze con i fichi secchi.
Ha ripreso in mano un partito esanime, ha ricucito alleanze strategiche, ha inventato nuovi spot e, soprattutto, ha cavalcato il malumore assecondando i desideri del popolo.
Tutto si può fare tranne che considerarlo finito.
È chiaro, però, che non potrà essere eterno e con esso finirà il centro destra così come lo conosciamo.
Detto questo, e in attesa della prossima uscita pubblica del mitico Silvio, c'è da chiedersi se è tutto merito del Cavaliere oppure se lo "smacchiatore di giaguari" e l'intellighenzia del suo PD hanno scherzato troppo con la pazienza degli italiani?
Come dimenticare tutto quello che non si è fatto quando se ne è avuta l'occasione?
La mancata riforma della legge elettorale, il teatrino sul conflitto di interessi, l'aumento del debito e dei costi della macchina statale, nessuna riforma dello stato sociale, non rispetto della base produttiva, limitata lotta al sommerso e all'evasione, insomma troppa attenzione rivolta al giaguaro Berlusconi e poca ai cittadini e alle reali necessità di rilancio del Paese.
Ora cosa dovrebbe fare Bersani?
Innanzitutto dire che ha perso e chiedere scusa a chi lo ha votato e, soprattutto, a chi non lo ha votato perché si aspettava una campagna elettorale più attenta, consistente e credibile.
Dopo un chiaro, sincero e sentito mea culpa deve provare a governare, lui o meglio chi per lui, facendo adesso tutto quello che non si è fatto precedentemente anche e soprattutto in base all'indirizzo che il M5S gli imporrà in cambio dell'appoggio esterno necessitante al Senato.
Tutto sommato buona parte del programma dei grillini è condivisibile e aiuterebbe il PD a rimanere nell'alveo della fronda più a sinistra e scalciante.
Finita questa fase, perché non può che essere un governo a tempo, bisognerà tornare a votare con una linea diversa più vicina alla volontà rottamatrice Renziana, anzi con candidato premer, perché no, proprio Renzi, in modo che si riesca a convincere gli italiani che la politica non è il male anzi è la cura, ricostruendo il rapporto con il territorio.
Queste campagne elettorali virtuali fanno male alla politica e anche ai politici.
La nuova legge elettorale dovrà costringere i candidati a confrontarsi fra di loro e con i cittadini.
Basta con gli avatar in politica e con questo porcellum che gli esalta.