lunedì 31 agosto 2009

FORZA ITALIA DEI VALORI !!

Caro Massimo, tornato dalle ferie e sicuramente in ritardo, ho letto con attenzione la tua "intervista" pubblicata su IL RESTO e mi permetto di fare qualche piccola osservazione da semplice elettore di questa maggioranza.

Riferisci di essere molto rammaricato in merito alle scelte degli Assessori in quanto dettate, secondo te, dal suggerimento di Consiglieri eletti.

E’ chiaro, leggendo nell’insieme il testo, che ti riferisci al Partito IDV, quindi avresti dovuto parlare di Assessore scelto e di Consigliere eletto, almeno che tu non voglia intendere che TUTTI gli Assessori sono stati “suggeriti” dai diversi Consiglieri eletti. Questo può essere, ma dovrebbero essere i responsabili o perlomeno gli iscritti di quei Partiti a raccontarci come è andata realmente. Gi altri - io e te compresi - possono esprime giudizi e rappresentare le proprie idee in proposito sempreché non vi sia pretesa di verità assoluta e soprattutto senza offendere nessuno.

A tal proposito faccio una piccola divagazione ed esprimo la mia tesi su come, forse e sottolineo forse, è andata la “spartizione”:

PD – Eletti: Didonna, Ciavarella G., Gallo, Liturri -- non eletti: Magistro, Zaccaro, Leone ...
Essendo il Sindaco espressione del PD, sono spettati al partito di maggioranza relativa “solo” altre due cariche assessorili:
- Bilancio (con Finanze-Tributi-Contratti ed Appalti), carica importantissima affidata ad una persona capace e preparata ovvero l’Avv. Maria Pia Magistro;
- Politiche Giovanili (con Servizi Sociali-Formazione e Lavoro-Sport), carica sicuramente meno importante ma più gestibile da un giovane di età e neofita della politica quale è Donato Liturri.
In tal modo si è data la possibilità a Maria Zaccaro di essere ripescata e si intravede già all’orizzonte la sagoma del “Leone” che avanza.

Primavera in Movimento – Eletti: Fonzo, Innamorato – non eletti: Cappelli …
Questa lista, espressione diretta dell’ex Presidente Enzo Divella, ha ottenuto la Presidenza dell’Assise comunale per il Dott. Pino Fonzo, in cambio della carica di vicesindaco e di un assessorato come previsto dall’accordo prematrimoniale Dipierro-Divella.
Quindi un ruolo importantissimo e di primaria importanza per i Divelliani, sempre che sia svolto con acume, onestà intellettuale e capacità di mediazione e, soprattutto, a servizio dell’attività di governo e/o di controllo che i Consiglieri – di maggioranza e di minoranza – sono tenuti a svolgere a tutela dell’interesse pubblico.

Lavoro e Società – Eletti: Tranchitella, Tripolini – non eletti: Dibenedetto …
In considerazione dei due Consiglieri eletti (uno, pare, per mezzo voto in più rispetto agli Arcy boys di Sinistra per Noicattaro), e grazie alla rinuncia da parte dei Divelliani, la lista ha ottenuto due sostanziosi ruoli: uno per ognuna delle due “correnti” interne. Ecco pertanto la riconferma di Giacomo Latrofa (Attività Econ. e Produttive - Agricoltura - Polizia Urbana - Traffico e Trasporti) e di Nicola Tranchitella (Lavori Pubblici - Patrimonio – Contenzioso), assessori “uscenti” della precedente amministrazione Parisi … ops! scusate volevo dire Dipierro.
La nomina di Tranchitella ha permesso la surroga con Dibenedetto.

Democrazia e Futuro – Eletto: Santamaria – non eletti: Diserio (II) A.d.F. …
Do ut des. Ovvero in cambio della Presidenza del Consiglio, ceduta a Fonzo, i fedayn del Sindaco hanno tenuto per loro anche la carica di Vicesindaco che assieme ad altre deleghe (Ambiente-Verde Pubblico-Sanità-Protezione Civile-Servizi Cimiteriali) sono state assegnate a Santamaria, uno fra i più attivi imprenditori della nostra comunità, permettendo la riconferma in Consiglio di Diserio Antonio detto Franco.

Democratici per Noicàttaro – Eletto: Diserio (I) D. – non eletti: Borracci, Ricciardi …
Il sempre verde Mimì Diserio (I), espressione della lista dalle “tre spighe” (rimembri ancor…) e componente del riunificato “gruppo consiliare dei Diserii”, lascia spazio alla riconferma in Giunta dell’Avv. Ricciardi (delega all’Urbanistica-Edilizia Privata-Pubblica Istruzione–Cultura) secondo dei non eletti (termine coniato dal buon Prigigallo), a cui è stato riconosciuto, come dire, più che ad altri CISLini le physique du role …

Partito Socialista – Eletto: Ciavarella A. – non eletti: Miulli, ...
Al Partito dell’ex garofano rosso (oggi rosa, nel senso del fiore e non del colore, tranquilli non si è sbiadito …) nessun rappresentante, per il momento, in Giunta, nonostante la notevole affermazione del patron Peppino Sozio che ha mantenuto il suo seggio nell’assise provinciale.
Antonio Ciavarella, rosso di rabbia come una ciliegia (scherzo), scalpita in borderline …

Veniamo a noi, anzi a voi, caro Massimiliano.
Italia dei Valori – Eletto: Latrofa Vito Angelo – non eletti: Antenore, Dipinto, ...
Per la prima volta in Consiglio un “rappresentante” dell’IDV grazie all’elezione dell’ex forzista feroce Vito Latrofa che accettando l’invito offertogli dai due massimi esponenti Dipietristi nojani, Antenore e Sansonetti, si ritrova (inaspettatamente per molti, ma non per tutti) rieletto con un incremento delle preferenze rispetto all’ultima tornata, in controtendenza rispetto a tutti i consiglieri uscenti che, invece, (tranne Didonna) hanno subito un tracollo, chi più chi meno.
Primo dei non eletti è risultato il giovane Antenore (IDV doc), seconda dei non eletti - se vale per Ricciardi la dicitura vale per tutti - la Dipinto espressione della “lista Iovele” confluita nell’IDV dopo il matrimonio (o unione di fatto, vedete un po’ voi) fra Dipierro-Divella.

Mi fermo nella mia personale ricostruzione degli eventi e ritorno al tuo scritto.
Riporto testualmente parti del testo e mi permetto di esplicitare il mio punto di vista volta per volta:

“Non è stata data alcuna facoltà al partito di esprimere un parere di preferenza sulle candidature assessorili. In proposito non è stato riunito alcun consiglio direttivo che esprimesse la volontà di gruppo. Speravo in un partito nel quale si potesse fare politica in un modo nuovo, dando spazio alla meritocrazia ed auspicando un rimpasto generazionale.”

Se non sbaglio il tuo partito ha un segretario, Lello Sansonetti, che ha partecipato, assieme al consigliere eletto (così come è accaduto per tutte le componenti della maggioranza), alle riunioni indette dal Sindaco per la definizione della Giunta.
Inoltre il tuo partito non ha più un gruppo da riunire, nel senso che gli iscritti sono ormai andati … verso altri lidi (una di essi è addirittura stata eletta in Consiglio Comunale in un’altra lista);

“Il problema è che molti elettori hanno paura di cambiare, si sentono condizionati nell'espressione dei voti per via di scambi di favori che da sempre ammazzano la voglia di fare una politica seria.”

Secondo me ogni singolo voto ha un suo valore intrinseco, anche se viene dato ad altri e non a te.
L'equazione molti favori = molti voti non funziona, sempre e comuqnue, altrimenti varrebbe anche al contrario e soprattutto anche per te, Gerardo Decaro o Donato Liturri, limitandomi ai soli giovani rampanti, che dovreste quindi essere detentori di un potere considerevole visto il grande successo numerico di preferenze che avete conseguito.
Oppure vuoi dire che i tuoi sono voti di stima mentre quelli dati agli altri sono voti “estorti” con favori o altro?

“abbiamo ottenuto un ottimo risultato, dato che fino ad ora non eravamo mai stati rappresentati in consiglio. Abbiamo avuto quasi 8OO voti. Ma in consiglio abbiamo Vitangelo Latrofa, che proviene da Forza Italia e questi spostamenti di fazione mi fanno pensare molto. So benissimo che in politica non esistono matrimoni, e che ognuno è libero di cambiare opinione. Ma in questa tornata elettorale sono successe cose assurde: persone come Vincenzo lovele, che fino a poco tempo fa definivano il Sindaco Dipierro un palazzinaro, sollevando questioni di abusivismo edilizio, si ritrovano adesso ad ricoprire addirittura la carica di assessore. Rispetto i cambi di opinione politica, ma non riesco a credere come si possa andare oltre le questioni e le offese personali. Tutto questo crea solo un allontanamento dalla politica. E' triste vedere politici che pur di raggiungere i loro obiettivi sono disposte a dimenticare e mettere da parte opinioni personali …”

Dici bene, abbiamo ottenuto! Assieme ! Tutti coloro che con 1 o 100 voti si sono candidati direttamente, hanno candidato un loro rappresentante o hanno semplicemente dato il loro voto all’IDV, compreso chi ha rinunciato alla propria “identità” per confluire nell’IDV (vedi la “lista Iovele”) e contribuire al raggiungimento degli obbiettivi comuni: far vincere Vanni, eleggere almeno un Consigliere.

Caro Massimo, diceva Nanni Moretti “le parole sono importanti”.
Se poni un “MA” all’inizio di una frase (e non sto qui a dire che forse tale uso non è opportuno grammaticalmente parlando) stai trasmettendo al tuo interlocutore un messaggio negativo sull’oggetto/soggetto di cui tratti.
Infatti il “MA”, come ben sai, può avere valore avversativo-oppositivo o avversativo-limitativo. Mi spiego meglio e contestualizzo la mia osservazione.

Significato avversativo-oppositivo, il “MA” serve a contraddire quanto detto precedentemente:
“abbiamo ottenuto un ottimo risultato … abbiamo avuto quasi 8OO voti. MA in consiglio abbiamo Vitangelo Latrofa”
Il merito dell’ottimo risultato elettorale è di tutti (o forse solo tuo) MA non di Vitangelo Latrofa, anzi la sua elezione è un casuale e disgraziato accidenti.

Significato avversativo-limitativo, il “MA” vale come “però” e mette semplicemente a confronto due diversi punti di vista, entrambi validi:
“abbiamo ottenuto un ottimo risultato … abbiamo avuto quasi 8OO voti. MA in consiglio abbiamo Vitangelo Latrofa”
Il merito dell’ottimo risultato, in questo caso, è condiviso con tutti, anche con Latrofa, però in Consiglio invece di altri - o forse dovrei dire te - abbiamo eletto, perdirindindina, un ex forzista "transfugo".

In entrambi i casi perché hai insistito tanto per avere questo “transfugo” in squadra prendendotene a gran voce il merito durante la campagna elettorale ? Forse perchè sai che in 30 anni di attività non ha nulla di cui perntirsi e non ha fatto nulla se non nell'interesse del paese se pur con, a volte, esagerata e feroce passione politica?

E poi sbaglio o il Vincenzo Iovele di cui parli è lo stesso che ti ha permesso di presentare una lista di 20 persone, rinunciando, come già detto, alla sua identità politica ?

La frase con il quale chiudi il periodo è la risposta alla tua intera intervista:
“E' triste vedere politici che pur di raggiungere i loro obiettivi sono disposte a dimenticare e mettere da parte opinioni personali …”
Ora volendo ritenerti un politico (senza offesa) mi sento di trascriverla così:
E’ triste vederti, pur di raggiungere i tuoi obiettivi, disposto a dimenticare e mettere da parte le tue lusinghiere opinioni personali su Vito Latrofa, Enzo Iovele e Vanni Dipierro tante volte esplicitate pubblicamente.
Tutto questo solo perché non sei stato eletto TU, ma il “transfugo”, grazie all’impegno di tutti i candidati della tua lista “Forza Italia dei Valori” o “IDV: Iovele dei Valori” ?
Tutto questo perché le pressioni che hai esercitato (tu e chi per te) non sono state tali da "costringere" il Sindaco a sceglierti come Assessore al posto di Enzo Iovele?
Tutto questo perché il “transfugo”, che ha sempre detto in campagna elettorale che avrebbe fatto solo il Consigliere Comunale "semplice" o, qualora il Sindaco ne avesse avuto necessità, al massimo il Presidente del Consiglio, non ha accettato di fare l’Assessore permettendo il tuo ripescaggio in Consiglio Comunale ?
Tutto questo perché non vuoi riconoscere che essendo la “tua” lista composta da due entità IDV+IOVELE è giusto che, per il momento, le due compagini abbiano entrambe visibilità rispettivamente con Latrofa, consigliere, e Iovele, assessore ?
Tutto questo perché non vuoi umilmente attendere il tuo turno, come tanti altri esclusi dalla prima tornata di nomine, impegnandoti comunque per il tuo paese e per la tua maggioranza ?

Caro Massimo, sicuramente mi dimostrerai con i fatti che quanto da me ipotizzato non risponde al vero o forse è stato solo il tuo fervore giovanil-politico che ti ha spinto oltre la linea dell’opportunità.
Rallenta, respira, pensa … puoi dare molto al nostro paese, non diventare banalmente arrivista, dimostra che voi dell’IDV siete diversi come il buon Tonino insegna !

La tua perspicacia unita alla capacità di lungo corso del duo Iovele-Latrofa può portare molto alla città esercitando un controllo (o un indirizzo politico) sull’amministrazione del NOSTRO Sindaco.

Con la stima di sempre.

P.S. a tua futura memoria, io mi chiamo Giuseppe Antonio, quell'altro, il “transfugo”, Vito Angelo. Non dimenticare che non siamo (purtroppo per me) la stessa persona, quindi se “togli” il saluto ad uno non è detto che tu debba toglierlo all’altro !! Capisci a me?
Giuseppe Antonio Latrofa