lunedì 28 febbraio 2011

ALL'IMPROVVISO UNO SCONOSCIUTO.

In questi giorni nel nostro paese stanno avvenendo cose strane, anzi sarebbe meglio dire che stanno avvenendo cose normali. Il problema è che essendo la nostra comunità assuefatta al “non fare” quando qualcuno fa qualcosa ci sembra una anomalia!
Un perfetto sconosciuto, il Commissario Prefettizio Dott. Volpe, ha rimesso in moto la macchina amministrativa e, tra le altre cose, dopo anni di torpore all'improvviso si sente parlare di lottizzazioni approvate !
Ma sono le stesse lottizzazioni che da tempo, troppo tempo, erano congelate sul tavolo della Presidenza del Consiglio Comunale attendendo di essere inserite nell'ordine del giorno ?
Stiamo parlando di quelle lottizzazioni che avrebbero dovuto essere il volano dell’economia per la “Noicàttaro in movimento” di cui si parlava nella scorsa (ma non lontana) campagna elettorale?
Per quasi due anni i cittadini si sono chiesti quali fossero i motivi alla base di tali mancate approvazioni: sarà colpa di Tizio? No, rispondeva l’altro, è colpa di Caio ! Ma no, pontifica il solito ben informato, è il solito rompiballe di Sempronio che blocca tutto!
Nel frattempo molti cittadini si sono ritrovati con un mutuo da pagare spesso assieme ad un affitto in attesa che la loro “casa” uscisse dalla “carta” e si materializzasse in qualche parte del territorio nojano.
Ora, prendendo spunto dal commento dell’amico Michele, proviamo ad analizzare le motivazioni che hanno portato secondo noi a questa situazione di empasse e soprattutto cerchiamo di capire perché il costo delle case “in cooperativa”, e non solo, ha subito in questo decennio una spaventosa impennata.

ATTO I°:
come avviene la costruzione delle “case in cooperativa” a Noicàttaro.
1) Alcuni attenti rappresentanti politici Nojani avendo a cuore i propri concittadini si prendono  l'oenere di fare i Presidenti di Cooperativa e cominciano a compromettere (nel senso che sottoscrivono compromessi) parti del territorio comunale garantendo ai proprietari di tali aree prezzi fuori mercato!
Chiaramente i proprietari non possono che sottoscrivere tali offerte dato che per suoli con valore da 40-70 €/mq questi rampanti presidenti arrivano ad offrire senza indugio anche 100-120 €/mq drogando quindi il mercato immobiliare.
Anomalia n°1:
rispetto ad un giusto prezzo medio di 55€/mq vengono pagati (o promessi in pagamento) anche 100 €/mq. Considerato che il prezzo del terreno può influire per quasi il 30% sul valore di un appartamento (tipologia duplex) abbiamo un primo aumento sul prezzo finale.
2) I Presidenti sempre per il bene di noi cittadini mettono assieme le cooperative e dovendo raggiungere i 9 componenti, spesso inseriscono chiunque pur di costituirle, senza preoccuparsi di parametri come reddito e necessità di prima casa, tanto dopo è sempre possibile sostituire i soci ovvero mettere sul mercato le quote associative. Ed è cosi che la leggenda narra di stessi soci in diverse cooperative …
Anomalia n°2:
Le cooperative edilizie consistono nell'associazione di più persone (almeno nove) che, in forma d'impresa, perseguono "la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata" come sancito all'art. 45 della Costituzione Italiana,  allo scopo di soddisfare le esigenze abitative dei propri membri.
A fronte di un così alto fine sociale sancito addirittura dalla Costituzione Italiana ritroviamo, come detto, quali soci delle cooperative anche cittadini che con tale strumento perseguono il solo fine speculativo.
Ne consegue che chi ha la reale necessità di una casa volendo “solo” costituirsi in un nucleo familiare resta fuori dai giochi, rimanendo indifeso alla mercé degli speculatori che su tale necessità pongono vigliaccamente le basi per i loro introiti.

3) Le cooperative così costituite assieme ad altri speculatori (questi però con il diritto sacrosanto di speculare) dopo aver raggiunto una buona fetta di proprietà di un comparto provvedono alla presentazione delle lottizzazioni urbanistiche e per magia si ritrovano assegnatarie delle aree ERP che invece, se non per legge almeno per opportunità, dovrebbero essere assegnate con bando pubblico.
Anomalia n°3: 
Questa assegnazione diretta delle quote ERP sancisce il “potere” dei Presidenti e dei soggetti ad essi collegati (tecnici, imprese, fornitori, …) sui soci delle cooperative che si ritrovano pertanto a vedere negato il diritto di scelta e quindi un possibile correlato risparmio. Questa “non scelta” determina di fatto un ulteriore incremento di almeno un 10% sul costo totale.

4) Le lottizzazioni presentate vengono approvate (?!) dal Consiglio Comunale in base a criteri non oggettivi e senza una linea unica ed un iter certo, ma assoggettandole a logiche personalistiche e in pieno conflitto di interessi derivante dall’anomalo ruolo di controllori/controllati che i soggetti in ballo (presidenti, tecnici, imprese ,…) si ritrovano in molti casi a ricoprire.

Tutto questo determina un aumento di circa il 30% rispetto a quello che sarebbe potuto e dovuto essere il REALE e GIUSTO prezzo di una casa in cooperativa. Non è chiaro? Mettiamo un po’ di numeri.
Un appartamento in palazzina duplex in cooperativa oggi verrebbe a costare circa 230.000€ togliendo il 30% arriviamo a 160000 €.

Ora, ritenete che sia la stessa cosa pagare 160000 € rispetto a 230000 € ?

ATTO II°:
come dovrebbe avvenire secondo noi la costruzione delle “case in cooperativa” a Noicàttaro.

1)      Alcuni cittadini in forma singola o associati in cooperativa avendo i requisiti opportuni (reddito basso, prima casa, …) si iscrivono presso un Albo Comunale;
2)      I proprietari dei suoli ricadenti nei comparti presentano le lottizzazioni, individuando in fase di progetto le aree da destinare a quote ERP (edilizia residenziale pubblica);
3)      l Consiglio Comunale approva TUTTE, e non una alla volta, le lottizzazioni adottate in linea tecnica e pone a bando le aree ERP assegnando le relative quote con delle graduatorie a scorrimento ai soggetti singoli o associati in cooperativa iscritti nell’Albo Comunale;
4)      Gli assegnatari pagano al Comune per i suoli le relative quote in ragione ai prezzi di esproprio  (1° risparmio); il Comune liquida il consorzio dei lottizzanti per tali aree ERP di loro proprietà;
5)      Gli assegnatari delle quote ERP in AUTONOMIA scelgono i tecnici e le imprese di fiducia trattando direttamente con gli stessi sui costi e quindi concordando un determinato SCONTO (2° risparmio);

Con questi semplici passaggi sotto la regia di una pubblica amministrazione trasparente i Nojani meno abbienti potrebbero riuscire a vedere concretizzato il loro SOGNO di avere una casa al giusto prezzo e senza l’assurda speculazione oggi presente nel nostro amato paese, inoltre l’approvazione in blocco, e non con il contagocce, delle lottizzazioni adottate in linea tecnica determinerebbe la calmierizzazione, grazie all’immissione nel mercato di molti più alloggi, del costo delle case!

Chiaramente tutto questo è di difficile attuazione considerato che su questa giostra ci girano in tanti, il problema è che il biglietto lo pagano i cittadini.

C’è una Noicàttaro Migliore … basta volerlo, veramente !

ATTENDIAMO SMENTITE e soprattutto vorremmo che i signori candidati dimostrino la loro buonafede sottoscrivendo questo atto di denuncia e impegnandosi a regolamentare l'attività edilizia per le quote ERP.

venerdì 25 febbraio 2011

NOICATTARO MIGLIORE: sviluppo del LAVORO

Sviluppo del LAVORO: "ALCUNE IDEE:
Costituzione di una cooperativa sociale a partecipazione pubblica (comunale) per la gestione degli ECOPUNTI...."

NOICATTARO MIGLIORE: tutela dell'AMBIENTE

Tutela dell'AMBIENTE:
"ALCUNE PRIME IDEE: Istituzione per ogni nucleo familiare di una ECOCARD (schema magnetica) necessaria al conferimento dei rifiuti sia ric..."

domenica 20 febbraio 2011

NOICATTARO MIGLIORE: sostegno alla FAMIGLIA

Sostegno alla FAMIGLIA: "ALCUNE PRIME IDEE: Abbattimento/esenzione dei costi dei servizi e dei tributi comunali per le famiglie meno abbienti mediante l’applicazione..."