mercoledì 4 marzo 2009

NESSUN ATTO IGNOBILE, ANZI …


Cari concittadini, illustre Presidente Tatò, vorrei fare alcune precisazioni sulla spiacevole diatriba sviluppatasi con l’A.S. Noicàttaro Calcio.

Leggendo l’articolo pubblicato sul n. XX de “Il Gazzettino”, mi sono reso conto che probabilmente il Presidente Tatò, persona squisita che stimo e con il quale in questi anni ho sempre avuto ottimi rapporti di “vicinato”, non è pienamente al corrente delle vicissitudini e dei contatti telefonici intercorsi nei due giorni precedenti la “partita incriminata”, tra me Francesco Langiulli, Presidente dell’A.S.D. NOJA CALCIO di NOICATTARO e lo staff dirigenziale dell’A.S. Noicàttaro Calcio.
Nello specifico è opportuno ricordare che gli accordi prevedevano che la partita sarebbe stata rinviata in caso di acquazzone nel giorno della gara e non il giorno prima (accordo preso telefonicamente dal sottoscritto con il Presidente Tatò) e inoltre la data era stata concordata con 15 giorni di anticipo, facendola ricadere in una settimana che non prevedesse partite casalinghe del Noicàttaro e in un orario (le 21,00) tale da non intralciare l’allenamento dei calciatori del Noicàttaro.
Successivamente, in data 11 febbraio, ci sono stati ulteriori contatti telefonici tra il sottoscritto e un dirigente del Noicàttaro che, utilizzando il cellulare di un altro collaboratore del Noicàttaro che sicuramente potrà confermare, ha prima esordito dicendomi che gli spogliatoi non sarebbero stati disponibili perché utilizzati per “stendere ad asciugare i panni dei calciatori” e solo dopo una lunga trattativa ci ha “concesso” il privilegio di utilizzarne almeno uno; non contento ha aggiunto in dialetto non nojano, che traduco per opportuna chiarezza: “e voi con tanti campi proprio qua dovete venire a giocare, non ce ne sono più di campi? E comunque anche se dovessero fare due gocce d’acqua voi non giocate perché altrimenti i ragazzi e il mister si lamentano!”.
E fin qui nulla quaestio !!
Infatti poiché per nostra cultura riteniamo che le colpe di uno non devono esser mai addebitate agli altri, abbiamo accettato nostro malgrado il diniego in considerazione del fatto che sappiamo bene che il manto erboso dello stadio quando è zuppo d’acqua non è praticabile, anzi diventa pericoloso soprattutto per gente non ben allenata.
Ma di lì a poco sarebbe arrivato l’epilogo della beffa con la conferma della malafede di qualcuno !!
Infatti all’arrivo della rappresentativa dei giornalisti, mentre cercavamo in tutti i modi di giustificare l’accaduto dando la colpa al maltempo e alla conseguente impraticabilità del campo, uno di loro mi ha riferito con un certo sarcasmo: ”Presidente per correttezza nei confronti del suo D.S. che ci ha invitato non ho detto nulla prima e ci siamo comunque presentati, ma deve sapere che da fonti dell’A.S. Noicàttaro sapevamo già da tre giorni che voi non avreste mai e poi mai giocato sul campo in erba”.

Come si dice c-r-neut e mazziet (la Signora Rita Tagarelli mi perdonerà per l’errore di trascrizione).

Di questo avvisai prontamente un collaboratore dell’A.S. Noicàttaro rappresentando le mie rimostranze e dal quale ricevetti ampie garanzie di un confronto e di una verifica interna alla loro Società all’indomani mattina.
Abbiamo aspettato invano ben dieci giorni una telefonata da uno qualsiasi dei tanti collaboratori dell’A.S. Noicàttaro prima di intraprendere la “ignobile” strada dei pubblici manifesti.
Presidente, nella nostra azione non c’è stato nulla di “vergognoso”, “ignobile” o “pretestuoso”, tant’è che nelle locandine di pubblicità della partita abbiamo pubblicamente ed anticipatamente ringraziato l’A.S. Noicàttaro per la disponibilità, da lei in prima battuta dimostrata, che poi di fatto non c’è stata.

E’ appena il caso di ricordare che la convenzione in essere fra il Comune di Noicàttaro e l’A.S. Noicàttaro Calcio NON PREVEDE l’uso esclusivo dello stadio, e l’unico nostro errore è stato quello di non richiedere al Comune (unico proprietario della struttura) l’autorizzazione, che tra l’altro ci sarebbe stata SICURAMENTE CONCESSSA  trattandosi di un evento nell’interesse della cittadina. Ma, sa com’è, a volte si sbaglia! Abbiamo preferito non scavalcarla usando la informale strada del rispetto e della cortesia, invece del freddo formalismo burocratico.

Alla luce di quanto sopra il sottoscritto NOJANO (dalla nascita), Presidente di una squadra di calcio NOJANA, composta per il 90% da NOJANI, ha il DOVERE di difendere oltre che la propria dignità, anche quella dei suoi collaboratori, della società, dei tesserati e soprattutto della Città che orgogliosamente, ma con modestia e notevoli sacrifici, da 13 anni rappresentiamo !
Io sono orgoglioso di essere NOJANO e non permetterò a nessuno di calpestare il nostro diritto di sognare in grande per la nostra Città.

Per inciso l’amichevole organizzata contro La Rapprentativa dei giornalisti della Puglia è inserita in un progetto di pubblicizzazione della partecipazione della A.S.D. NOJA CALCIO di NOICATTARO in collaborazione con la A.S.D. PRO GIOVENTU’ di NOICATTARO, alla XIII^ Coppa under 16 Gaetano Scirea “La lealtà nello sport” in quel di Matera, Noci, Laterza e Castellaneta, torneo di valenza internazionale al cospetto di squadre come Juventus, Inter, Real Madrid, Sampdoria, Bari, Sparta Praga, Los Angeles USA, Taranto e Matera.

Caro Presidente con questo intervento concludo quello che per la mia Società è stato solo un incidente di percorso ed uno spiacevole equivoco, e con l’occasione la saluto cordialmente augurando alla mia, ma anche sua, Città di poter godere ancora, e per molto tempo, dei SUCCESSI che Lei vorrà continuare a regalarci, in attesa di quelli che un giorno, forse non lontano, riusciremo a regalare noi … in terza categoria o chissà dove.
Come si dice audaces fortuna adiuvat !!

Nel frattempo SEMPRE E COMUNQUE FORZA NOJA !!!!!

Noicàttaro, 04/03/2009

Presidente A.s.d. NOJA Calcio di NOICATTARO