domenica 25 gennaio 2015

L'apatia, la nuova droga legalizzata


Quanto successo ieri sera presso la stazione ferroviaria nojana ė l'epilogo della monotona esistenza e della solitudine in cui sono soffocate le aspettative e le speranze delle nuove generazioni.
Sarebbe facile puntare il dito contro gli altri, o banalmente contro la politica; il detto "piove, governo ladro" è sempre attuale e di largo consumo.
Mi chiedo però se ogni volta che regaliamo uno smartphone o un tab ai nostri bambini e ne permettiamo un uso spropositato non stiamo (in)consapevolmente agevolando la loro estraneità rispetto alla nostra vita? 
Quanti di noi pur di non essere disturbati concedono il loro cellulare al proprio figlio invece di concedere il proprio tempo?
Manca l'ascolto, manca la presenza (fisica) dei genitori, manca quella sana forma di rispetto e timore reverenziale verso i propri familiari. 
La nostra società deve ritornare ad essere famigliocentrica, intendendo per famiglia qualsiasi contesto che sia generatore di riferimenti, di certezze, di valori e soprattutto valvola di sfogo del malessere dei nostri ragazzi.
Ora - supponendo che non sia un accadimento accidentale ma un atto vandalico - invece di chiederci come mai qualcuno abbia fatto tale atto, chiediamoci cosa stiamo facendo affinchè i nostri ragazzi non si rendano mai attori o spettatori silenti di tali stupidità.
La colpa è sempre degli altri fino a quando non ci ritroviamo con le mani sporche di sangue.
C'è una Noicattaro migliore, ma deve partire da ognuno di noi.
Buona vita.