sabato 12 luglio 2014

Quel tempo deve tornare

In un momento in cui la nostra cittadina viene messa alla berlina ed apostrofata nel peggiore dei modi, sento la necessità di far notare, a me per primo, che ogni comunità è lo specchio dei cittadini prima ancora che dei propri amministratori, è sintesi delle azioni di ognuno di noi, sia quelle che compiamo e soprattutto quelle che non compiamo, per pigrizia, per incapacità e, a volte, per malafede.
Non dobbiamo cercare colpevoli; deve essere invece nostro compito non lasciare nessuno da solo a prendere decisioni spesso troppo pesanti per i singoli.
C'è da dire però che chi non è in grado di decidere, chi non è in grado di agire, chi non è in grado autonomamente di dare contributi positivi alla comunità, per rispetto della stessa, deve chiedere aiuto, deve avere l'umiltà di ammettere i propri limiti o avere il coraggio di denunciare apertamente quali sono gli ostacoli, lasciando, nel caso, spazio ad altri. Abbiamo bisogno di tutti ma è opportuno che nessuno si senta indispensabile.
E' facile colpire chi ormai è esangue, evidenziando i problemi causati dalle sue mancanze, molto meno facile è sostenerlo nelle decisioni per aiutarlo ad andare avanti, dando il proprio contributo disinteressato alla soluzione dei problemi e colmando così le altrui mancanze.
Capisco che in politica per molti valga la locuzione mors tua vita mea, ma è giunto il momento che questo modo di fare politica venga messo da parte per il tempo necessario a far ripartire la comunità.
Con questo non voglio difendere l'operato (o il mancato operato) di qualcuno o, ancor peggio, prendere una parte nella contesa in atto.

Come innanzi detto, chi non è in grado di operare chieda aiuto o faccia un passo indietro.
Certo è che l'attesa di un cenno di buona volontà non potrà durare all'infinito. Non possiamo più permettercelo. Se non giunge a breve bisognerà agire diversamente.
Invocare e sperare in un passo indietro potrebbe portarci nel baratro.
Poco tempo ancora è rimasto per attendere un segno di umiltà, poi, ritengo, sarà nostro dovere fare un passo avanti, affinché chi dimostra staticità nel pensiero e nell'azione rimanga indietro e venga superato.
C'è stato un tempo in cui Noicattaro è stata attrice di scelte coraggiose e condivise per il bene comune. Quel tempo deve tornare.
Ho ritrovato un articolo di giornale di qualche tempo fa, ve lo allego sperando che inorgoglisca e faccia ricredere qualcuno su Noicattaro ed i nojani.

Sia chiaro che così come i meriti dei padri non devono essere vacuo vanto per i figli è anche vero che non possiamo più permettere che le colpe dei padri ricadano sulle prossime generazioni di nojani.
Torniamo ad essere comunità, con umiltà e senza vantare crediti o meriti, ma solo ponendoci a disposizione degli altri.

Peppe Latrofa

sabato 5 luglio 2014

Noicàttaro nel Cuore: formazione all'uso dei defibrillatori

Oggi si è tenuto il corso di rianimazione cardiopolmonare con l'uso del defibrillatore con le associazioni e le scuole nojane.
Obbiettivo più che raggiunto nell'ambito della manifestazione Noicattaro nel Cuore un totale di 7 defibrillatori donati alle strutture sportive e alle scuole nojane e 11 soggetti formati.
Grazie Noicattaro.

Alcune foto del corso presso lo Stadio Comunale: