giovedì 10 settembre 2009

Gli Impicci di Vanni (o IdV)



Lello partiamo dal punto all'o.d.g. del Consiglio comunale presentato dall'Italia dei Valori sulla questione rifiuti. Come mai avete portato in Consiglio una materia (la proroga del contratto per la gestione dei rifiuti) che è di competenza della Giunta?
Lello:
L'Italia dei Valori e il consigliere eletto, Vito Latrofa, ritengono che il Consiglio comunale sia il centro della politica. Tutte le decisioni che riguardano la collettività, e non riguardano la normale amministrazione, devono passare dal Consiglio Comunale. Il discorso della raccolta dei rifiuti riguarda tutti i cittadini, indipendentemente dal colore politico. Ci siamo resi conto, e non si fa fatica a notarlo, che il nostro paese non sia lindo e candido, anzi, lascia molto a desiderare. La pulizia del paese è curata solo nelle feste "comandate", del resto è molto blanda. E' scaduto l'appalto con la Ecologica Pugliese. Sappiamo della volontà del Sindaco di rinnovare la proroga. Ed inoltre, del trasferimento della compentenza sui rifiuti che farà capo non più al singolo Comune ma all'ATO BA5. Il quale annovera 21 comuni. E che questi espleti tutte le procedure per la gara per la gestione dei rifiuti in breve termine sarà difficile. L'Ecologica Pugliese, che da anni ormai raccoglie i rifiuti, prende una quota per la differenziata. La quale a Noicàttaro non ha una grossa utenza. La raccolta differenziata non si fa solo mettendo i cassonetti in quattro o cinque punti del paese. Va incentivata una politica di sensibilizzazione, cominciando dai bambini delle scuole elementari. Bambini che saranno il futuro, e forse più sensibili e predisposti degli adulti a tale pratica. Per avere tra quindici anni un Comune più pulito. Incentivando come fu fatto dall'Amministrazione di Giovanni Parisi, con la consegna delle buste, e con l'Assessore Peppino Ciavarella, istituendo una specie di gara. Il cittadino più virtuoso riceveva un premio, ad oggi potrebbe essere una riduzione sulla tassa sui rifiuti.

Partendo dalla questione denunciata da Massimo Antenore, del coinvolgimento dei giovani in politica. Come referente politico dell'IdV, come rispondi alle provocazioni di Massimo?

Lello: Massimo Antenore non ha lanciato delle provocazione. Io lo prendo come uno sfogo di un ragazzo che aveva voglia, che ha voglia di fare politica, di impegnarsi nel paese e per il paese. E ha vissuto sulla propria pelle una delusione per la mancata elezione per una manciata di voti. Sono delusioni che chiunque fa politica prima o poi vive. Magari ci fossero giovani interessati alla politica come Massimo. Però il giovane deve esserlo sia nei metodi che nelle idee. Se uno è giovane anagraficamente però politicamente vecchio, non porta nessun rinnovamento alla politica. Quello che ho notato in questa ed in altre campagne elettorali, e che il coinvolgimento dei giovani avviene solo in campagna elettorale e poi vengono scaricati. Il giovane deve perseverare, continuare a dire la sua. Il giovane deve avere degli ideali. Se poi comincia a sbraitare, a parlar male solo perchè non ha ottenuto una "poltrona", direi, forse, che non vanno via per le "poltrone" ma si avvicinano solo per le "poltrone". La politica va rinnovata nel modo di proporsi nel fare politica. Gli incarichi non sono un premio a scatola vuota. Devi lavorare per il paese, mettere a frutto concretamente quello che dici. Lì, ti scontri col sistema, colla realtà burocratica. Massimo deve continuare a fare politica con l'IdV. Sono venticinque anni che faccio politica e sono stato Assessore per soli due anni, e questo non significa essere attaccati alla "poltrona", come, spesso, qualcuno mi ha anche accusato.

Allora, veniamo alle due istanze che come Italia dei Valori presenterete al Sindaco. Di che cosa si tratta?

Lello:
La prima istanza verrà presentata perchè alcuni cittadini che abitano in piazza Umbeto I lamentano la scarsa presenza dei vigili urbani. La piazza è diventata terra di nessuno, in mano a pochi "privilegiati" (deliquenti ?, nda). Dove si fa quel che si vuole, si parcheggia dove si vuole. I vigili urbani non hanno grandi poteri per la sicurezza, per intervenire in determinate occassioni, però la loro presenza può servire da deterrente per qualcuno. La "piazza" è un pretesto per chiedere al Sindaco che i vigili urbani funzionino. Che siano presenti sul territorio. So che c'è una carenza di organico, e che per i vari turni che fanno, non possono coprire fisicamente tutto il territorio; ma non è che li si veda tanto in giro. Devono cercare di fare il loro dovere. Non solo le multe, che può essere un accanimento contro il povero cittadino. Devono controllare, chi va in giro senza casco, i motorini che impennano, chi senza autorizzazione vende derrate alimentari senza le licenze, le dovute norme igienico-sanitarie. Vogliamo che i vigili urbani facciano i vigili urbani. Perchè sappiamo che alcuni di loro fanno anche altro: gestiscono coopoerative, ad esempio. Accedono agli uffici comunali, magari anche senza divisa. Sappiamo che la maggior parte di loro fanno il loro dovere ma vogliamo una presenza maggiore nei punti caldi del paese: piazza Umberto I, fuori dalle scuole, etc. Devono essere sempre presenti.
La seconda istanza è più specifica. Nell'ultima settimana abbiamo tutti vissuto una "grossa" manifestazione per il paese: Noicàttaro Expo. Maninfestazione svoltasi nel Palazzetto dello Sport dopo un anno sabatico, chissà perchè? Sorgono...ad un partito politico che sta in Amministrazione, abbiamo un Assessore (Enzo Iovele, nda) a cui devo dare atto, non perchè è dell'IdV, della costante presenza. Tutti i giorni, dalle 8 alle 14. Lavora ed è sempre a disposizione dei cittadini. Ritorniamo all'Expo. Come partito guardiamo gli interessi della gente, del paese, no gli interessi della "mia" bottega, personali. Ci sono sorte alcune piccole domande, alcune piccole osservazioni. Dal sito apprendiamo che nel comitato organizzatore ci sono alcuni amministratori. (Assessore Giacomo Latrofa (Primavera in movimento/Lavoro e Società) e il consigliere Antonio Tripolon
i (Lavoro e Società), nda). Non vorrei essere un dipietrista di quelli che vanno di moda ora, che parlano solo di conflitto d'interessi...buon senso vorrebbe che uno si dimetesse da una delle due cariche quando ci potrebbe essere un velato conflitto d'interessi...in questo caso c'è...vogliamo porre alcune domande al Sindaco in nome della chiarezza e della trasparenza, senza voler accusare nessuno. Le domande: A quanto ammonta il contributo pubblico? Se per l'utilizzo del Palazzetto dello Sport, sono state richieste e ci sono le autorizzazioni sanitarie e dei vigili del fuoco? Se è stato versato, dagli organizzatori, un contributo come per l'utilizzo dello stabile? L'energia elettrica consumata da chi è stata pagata? Tasse di affissione e spese di tipografie, da chi sono state pagate? Il Comune, credo di non sbagliare, non può erogare contributi a società con fini di lucro...se gli espositori hanno pagato qualcosa per esporre all'interno dell'Expo...se queste cose dovessero essere vere, deve esserci un bilancio reso pubblico da parte degli organizzatori. Il Comune deve motivare l'erogazione dicendoci quali vantaggi ne ha tratto il paese. In chusura, una domanda che potrà sembrarvi stupida, come mai l'anno scorso non si è fatto?

L'intervista a Lello Sansonetti, come referente politico dell'Italia dei Valori, getta un po' di luce sulle premesse con cui nasce questa nuova Amministrazione. Ammesso che: come le strade di Noja, anche i suoi cittadini/amministratori non sono così "lindi e candidi". Forse più di uno nasconde qualche scheletro nell'armadio. Oggi (9 settembre 2009) ho assistito al terzo consiglio comunale. Dirvi che alcune cose mi sono sembrate alquanto ilari, è un eufemismo. Sentir dire dal Sindaco che dietro l'Expo non c'è conflitto di interessi, dimostrato dal fatto che alcuni Assessori si siano astenuti (sono più di uno gli Assessori coinvolti?) dalla votazione della delibera di Giunta in merito, credo, al patrocinio con contributo dato all'Expo, ritenendo addirittura superfluo porla in quei termini, chiamando in causa il Conflitto dei conflitti, quello di Mr. B o l'utilizzatore finale o Presidente pedopornomafioso, mi sembra questo, cioè sottovalutarne la portata, esagerato. Anche per un solo euro di soldi pubblici se serve ad arricchire un privato, vale la pena, di citare il conflitto d'interessi. Ma comprendo la fatica del Sindaco di parlarne o sentirlo nominare vista la sua appartenenza politica al PD. Questa è un'altra storia. Ritorniamo nella nostra isola felice (?) nojana. Sempre dal Consiglio comunale, apprendo che gli otto consiglieri di minoranza hanno fatto un esposto alla Procura della Repubblica, in merito all'agibilità che il Palazzetto dello Sport non ha per lo svolgimento dei pubblici spettacoli e quindi, tout court, l'inadeguatezza di ospitare (perchè la fanno notare solo ora?) la quarta edizione di Noicàttaro Expo. Attendiamo la controrisposta del Sindaco. Si è vaneggiato tanto. Sono andato via, ad un certo punto. Sono ritornato. Diversi punti sono stati rinviati al prossimo consiglio che si terrà ad ottobre. Restiamo in attesa, con trepidazione.



martedì 8 settembre 2009

Molto rumore per nulla (o La fiera della vanità)


Nelle scorse sere, girando per l'Expo, mi chiedevo quale fosse il fine di questa manifestazione giunta alla sua quarta edizione. Un insieme di stand(s) che promuovono aziende del - nostro - territorio e non. Una fiera dell'inutilità per la nostra economia locale o meglio lucrosa solo per l'economia individuale di qualcuno. A cosa serve una manifestazione del genere, se tra le altre cose non viene nemmeno dato il giusto valore all'artigianato locale, ai prodotti tipici del nostro territorio, non si sa. E se non si coglie l'occassione della festa o della fiera della vanità per parlare, fare dibattito, mi chiedo perchè continuare a patrocinarla a livello pubblico (i privati possono fare quel che vogliono). In un Palazzetto dello Sport, malconcio e privo di aria condizionata, dove basta fermarsi cinque minuti che grondi di sudore, non riesco, nel mio limitatissimo spazio contenente la mia materia grigia quel po' che mamma - natura - mi ha dato, a coglierne l'utilità, non economica s'intende, sociale. Consumare, che sia lo spettacolo o i - meravigliosi - panzerotti di Bacco, rimane l'unica forma ad oggi per socializzare, incontrarsi. Lancio, agli organizzatori una proposta che già ai miei occhi risulta, alquanto, bislacca, sarà che va di moda parlare di bio, perchè non un Bio-Expo-Bio. Il bio ante per pesare meno sull'ambiente, magari con un'autoproduzione dell'energia elettrica cosumata, il bio post per promuovere un consumismo diverso, più incline alla salvaguardia dell'ambiente. Magari da stimolo alle giovani esperienze. Si potrebbe vincolare l'adesione al Bio-Expo-Bio, solo ad imprenditori con un'età max di 35-40 anni, con idee nuove, che possono realmente diversificare l'offerta e non propinare la solita solfa. E poi riservare un'angolo al nostro paese, promuovendone il turismo, magari, anche, coinvolgendo le associazioni locali. Così per chiudere in bellezza, dopo cotanta banalità (per inciso la mia), che questa manifestazione abbia tra i suoi promotori e fautori: un Assessore e un Consigliere comunale - trattasi, forse, di conflitto d'interessi - è solo uno dei soliti modus operandi tutto in salsa nojana, oh pardon, italiana(?).

lunedì 31 agosto 2009

FORZA ITALIA DEI VALORI !!

Caro Massimo, tornato dalle ferie e sicuramente in ritardo, ho letto con attenzione la tua "intervista" pubblicata su IL RESTO e mi permetto di fare qualche piccola osservazione da semplice elettore di questa maggioranza.

Riferisci di essere molto rammaricato in merito alle scelte degli Assessori in quanto dettate, secondo te, dal suggerimento di Consiglieri eletti.

E’ chiaro, leggendo nell’insieme il testo, che ti riferisci al Partito IDV, quindi avresti dovuto parlare di Assessore scelto e di Consigliere eletto, almeno che tu non voglia intendere che TUTTI gli Assessori sono stati “suggeriti” dai diversi Consiglieri eletti. Questo può essere, ma dovrebbero essere i responsabili o perlomeno gli iscritti di quei Partiti a raccontarci come è andata realmente. Gi altri - io e te compresi - possono esprime giudizi e rappresentare le proprie idee in proposito sempreché non vi sia pretesa di verità assoluta e soprattutto senza offendere nessuno.

A tal proposito faccio una piccola divagazione ed esprimo la mia tesi su come, forse e sottolineo forse, è andata la “spartizione”:

PD – Eletti: Didonna, Ciavarella G., Gallo, Liturri -- non eletti: Magistro, Zaccaro, Leone ...
Essendo il Sindaco espressione del PD, sono spettati al partito di maggioranza relativa “solo” altre due cariche assessorili:
- Bilancio (con Finanze-Tributi-Contratti ed Appalti), carica importantissima affidata ad una persona capace e preparata ovvero l’Avv. Maria Pia Magistro;
- Politiche Giovanili (con Servizi Sociali-Formazione e Lavoro-Sport), carica sicuramente meno importante ma più gestibile da un giovane di età e neofita della politica quale è Donato Liturri.
In tal modo si è data la possibilità a Maria Zaccaro di essere ripescata e si intravede già all’orizzonte la sagoma del “Leone” che avanza.

Primavera in Movimento – Eletti: Fonzo, Innamorato – non eletti: Cappelli …
Questa lista, espressione diretta dell’ex Presidente Enzo Divella, ha ottenuto la Presidenza dell’Assise comunale per il Dott. Pino Fonzo, in cambio della carica di vicesindaco e di un assessorato come previsto dall’accordo prematrimoniale Dipierro-Divella.
Quindi un ruolo importantissimo e di primaria importanza per i Divelliani, sempre che sia svolto con acume, onestà intellettuale e capacità di mediazione e, soprattutto, a servizio dell’attività di governo e/o di controllo che i Consiglieri – di maggioranza e di minoranza – sono tenuti a svolgere a tutela dell’interesse pubblico.

Lavoro e Società – Eletti: Tranchitella, Tripolini – non eletti: Dibenedetto …
In considerazione dei due Consiglieri eletti (uno, pare, per mezzo voto in più rispetto agli Arcy boys di Sinistra per Noicattaro), e grazie alla rinuncia da parte dei Divelliani, la lista ha ottenuto due sostanziosi ruoli: uno per ognuna delle due “correnti” interne. Ecco pertanto la riconferma di Giacomo Latrofa (Attività Econ. e Produttive - Agricoltura - Polizia Urbana - Traffico e Trasporti) e di Nicola Tranchitella (Lavori Pubblici - Patrimonio – Contenzioso), assessori “uscenti” della precedente amministrazione Parisi … ops! scusate volevo dire Dipierro.
La nomina di Tranchitella ha permesso la surroga con Dibenedetto.

Democrazia e Futuro – Eletto: Santamaria – non eletti: Diserio (II) A.d.F. …
Do ut des. Ovvero in cambio della Presidenza del Consiglio, ceduta a Fonzo, i fedayn del Sindaco hanno tenuto per loro anche la carica di Vicesindaco che assieme ad altre deleghe (Ambiente-Verde Pubblico-Sanità-Protezione Civile-Servizi Cimiteriali) sono state assegnate a Santamaria, uno fra i più attivi imprenditori della nostra comunità, permettendo la riconferma in Consiglio di Diserio Antonio detto Franco.

Democratici per Noicàttaro – Eletto: Diserio (I) D. – non eletti: Borracci, Ricciardi …
Il sempre verde Mimì Diserio (I), espressione della lista dalle “tre spighe” (rimembri ancor…) e componente del riunificato “gruppo consiliare dei Diserii”, lascia spazio alla riconferma in Giunta dell’Avv. Ricciardi (delega all’Urbanistica-Edilizia Privata-Pubblica Istruzione–Cultura) secondo dei non eletti (termine coniato dal buon Prigigallo), a cui è stato riconosciuto, come dire, più che ad altri CISLini le physique du role …

Partito Socialista – Eletto: Ciavarella A. – non eletti: Miulli, ...
Al Partito dell’ex garofano rosso (oggi rosa, nel senso del fiore e non del colore, tranquilli non si è sbiadito …) nessun rappresentante, per il momento, in Giunta, nonostante la notevole affermazione del patron Peppino Sozio che ha mantenuto il suo seggio nell’assise provinciale.
Antonio Ciavarella, rosso di rabbia come una ciliegia (scherzo), scalpita in borderline …

Veniamo a noi, anzi a voi, caro Massimiliano.
Italia dei Valori – Eletto: Latrofa Vito Angelo – non eletti: Antenore, Dipinto, ...
Per la prima volta in Consiglio un “rappresentante” dell’IDV grazie all’elezione dell’ex forzista feroce Vito Latrofa che accettando l’invito offertogli dai due massimi esponenti Dipietristi nojani, Antenore e Sansonetti, si ritrova (inaspettatamente per molti, ma non per tutti) rieletto con un incremento delle preferenze rispetto all’ultima tornata, in controtendenza rispetto a tutti i consiglieri uscenti che, invece, (tranne Didonna) hanno subito un tracollo, chi più chi meno.
Primo dei non eletti è risultato il giovane Antenore (IDV doc), seconda dei non eletti - se vale per Ricciardi la dicitura vale per tutti - la Dipinto espressione della “lista Iovele” confluita nell’IDV dopo il matrimonio (o unione di fatto, vedete un po’ voi) fra Dipierro-Divella.

Mi fermo nella mia personale ricostruzione degli eventi e ritorno al tuo scritto.
Riporto testualmente parti del testo e mi permetto di esplicitare il mio punto di vista volta per volta:

“Non è stata data alcuna facoltà al partito di esprimere un parere di preferenza sulle candidature assessorili. In proposito non è stato riunito alcun consiglio direttivo che esprimesse la volontà di gruppo. Speravo in un partito nel quale si potesse fare politica in un modo nuovo, dando spazio alla meritocrazia ed auspicando un rimpasto generazionale.”

Se non sbaglio il tuo partito ha un segretario, Lello Sansonetti, che ha partecipato, assieme al consigliere eletto (così come è accaduto per tutte le componenti della maggioranza), alle riunioni indette dal Sindaco per la definizione della Giunta.
Inoltre il tuo partito non ha più un gruppo da riunire, nel senso che gli iscritti sono ormai andati … verso altri lidi (una di essi è addirittura stata eletta in Consiglio Comunale in un’altra lista);

“Il problema è che molti elettori hanno paura di cambiare, si sentono condizionati nell'espressione dei voti per via di scambi di favori che da sempre ammazzano la voglia di fare una politica seria.”

Secondo me ogni singolo voto ha un suo valore intrinseco, anche se viene dato ad altri e non a te.
L'equazione molti favori = molti voti non funziona, sempre e comuqnue, altrimenti varrebbe anche al contrario e soprattutto anche per te, Gerardo Decaro o Donato Liturri, limitandomi ai soli giovani rampanti, che dovreste quindi essere detentori di un potere considerevole visto il grande successo numerico di preferenze che avete conseguito.
Oppure vuoi dire che i tuoi sono voti di stima mentre quelli dati agli altri sono voti “estorti” con favori o altro?

“abbiamo ottenuto un ottimo risultato, dato che fino ad ora non eravamo mai stati rappresentati in consiglio. Abbiamo avuto quasi 8OO voti. Ma in consiglio abbiamo Vitangelo Latrofa, che proviene da Forza Italia e questi spostamenti di fazione mi fanno pensare molto. So benissimo che in politica non esistono matrimoni, e che ognuno è libero di cambiare opinione. Ma in questa tornata elettorale sono successe cose assurde: persone come Vincenzo lovele, che fino a poco tempo fa definivano il Sindaco Dipierro un palazzinaro, sollevando questioni di abusivismo edilizio, si ritrovano adesso ad ricoprire addirittura la carica di assessore. Rispetto i cambi di opinione politica, ma non riesco a credere come si possa andare oltre le questioni e le offese personali. Tutto questo crea solo un allontanamento dalla politica. E' triste vedere politici che pur di raggiungere i loro obiettivi sono disposte a dimenticare e mettere da parte opinioni personali …”

Dici bene, abbiamo ottenuto! Assieme ! Tutti coloro che con 1 o 100 voti si sono candidati direttamente, hanno candidato un loro rappresentante o hanno semplicemente dato il loro voto all’IDV, compreso chi ha rinunciato alla propria “identità” per confluire nell’IDV (vedi la “lista Iovele”) e contribuire al raggiungimento degli obbiettivi comuni: far vincere Vanni, eleggere almeno un Consigliere.

Caro Massimo, diceva Nanni Moretti “le parole sono importanti”.
Se poni un “MA” all’inizio di una frase (e non sto qui a dire che forse tale uso non è opportuno grammaticalmente parlando) stai trasmettendo al tuo interlocutore un messaggio negativo sull’oggetto/soggetto di cui tratti.
Infatti il “MA”, come ben sai, può avere valore avversativo-oppositivo o avversativo-limitativo. Mi spiego meglio e contestualizzo la mia osservazione.

Significato avversativo-oppositivo, il “MA” serve a contraddire quanto detto precedentemente:
“abbiamo ottenuto un ottimo risultato … abbiamo avuto quasi 8OO voti. MA in consiglio abbiamo Vitangelo Latrofa”
Il merito dell’ottimo risultato elettorale è di tutti (o forse solo tuo) MA non di Vitangelo Latrofa, anzi la sua elezione è un casuale e disgraziato accidenti.

Significato avversativo-limitativo, il “MA” vale come “però” e mette semplicemente a confronto due diversi punti di vista, entrambi validi:
“abbiamo ottenuto un ottimo risultato … abbiamo avuto quasi 8OO voti. MA in consiglio abbiamo Vitangelo Latrofa”
Il merito dell’ottimo risultato, in questo caso, è condiviso con tutti, anche con Latrofa, però in Consiglio invece di altri - o forse dovrei dire te - abbiamo eletto, perdirindindina, un ex forzista "transfugo".

In entrambi i casi perché hai insistito tanto per avere questo “transfugo” in squadra prendendotene a gran voce il merito durante la campagna elettorale ? Forse perchè sai che in 30 anni di attività non ha nulla di cui perntirsi e non ha fatto nulla se non nell'interesse del paese se pur con, a volte, esagerata e feroce passione politica?

E poi sbaglio o il Vincenzo Iovele di cui parli è lo stesso che ti ha permesso di presentare una lista di 20 persone, rinunciando, come già detto, alla sua identità politica ?

La frase con il quale chiudi il periodo è la risposta alla tua intera intervista:
“E' triste vedere politici che pur di raggiungere i loro obiettivi sono disposte a dimenticare e mettere da parte opinioni personali …”
Ora volendo ritenerti un politico (senza offesa) mi sento di trascriverla così:
E’ triste vederti, pur di raggiungere i tuoi obiettivi, disposto a dimenticare e mettere da parte le tue lusinghiere opinioni personali su Vito Latrofa, Enzo Iovele e Vanni Dipierro tante volte esplicitate pubblicamente.
Tutto questo solo perché non sei stato eletto TU, ma il “transfugo”, grazie all’impegno di tutti i candidati della tua lista “Forza Italia dei Valori” o “IDV: Iovele dei Valori” ?
Tutto questo perché le pressioni che hai esercitato (tu e chi per te) non sono state tali da "costringere" il Sindaco a sceglierti come Assessore al posto di Enzo Iovele?
Tutto questo perché il “transfugo”, che ha sempre detto in campagna elettorale che avrebbe fatto solo il Consigliere Comunale "semplice" o, qualora il Sindaco ne avesse avuto necessità, al massimo il Presidente del Consiglio, non ha accettato di fare l’Assessore permettendo il tuo ripescaggio in Consiglio Comunale ?
Tutto questo perché non vuoi riconoscere che essendo la “tua” lista composta da due entità IDV+IOVELE è giusto che, per il momento, le due compagini abbiano entrambe visibilità rispettivamente con Latrofa, consigliere, e Iovele, assessore ?
Tutto questo perché non vuoi umilmente attendere il tuo turno, come tanti altri esclusi dalla prima tornata di nomine, impegnandoti comunque per il tuo paese e per la tua maggioranza ?

Caro Massimo, sicuramente mi dimostrerai con i fatti che quanto da me ipotizzato non risponde al vero o forse è stato solo il tuo fervore giovanil-politico che ti ha spinto oltre la linea dell’opportunità.
Rallenta, respira, pensa … puoi dare molto al nostro paese, non diventare banalmente arrivista, dimostra che voi dell’IDV siete diversi come il buon Tonino insegna !

La tua perspicacia unita alla capacità di lungo corso del duo Iovele-Latrofa può portare molto alla città esercitando un controllo (o un indirizzo politico) sull’amministrazione del NOSTRO Sindaco.

Con la stima di sempre.

P.S. a tua futura memoria, io mi chiamo Giuseppe Antonio, quell'altro, il “transfugo”, Vito Angelo. Non dimenticare che non siamo (purtroppo per me) la stessa persona, quindi se “togli” il saluto ad uno non è detto che tu debba toglierlo all’altro !! Capisci a me?
Giuseppe Antonio Latrofa

venerdì 29 maggio 2009

Il NOJA Calcio presente al TORNEO SCIREA 2009

L’A.S.D. Noja Calcio è una Associazione Sportiva calcistica senza fini di lucro nata nel 1996 con la finalità di promuovere l’attività sportiva soprattutto fra i ragazzi meno fortunati di Noicàttaro e dei paesi limitrofi che, per situazioni familiari, sociali o ambientali disagiate,  non hanno avuto la possibilità di cimentarsi in attività sportive. L’intento di “occupare il tempo” di questi ragazzi, e tenerli lontani almeno per qualche giorno della settimana dalla dura realtà quotidiana, ha portato questa piccola ma ormai affermata Associazione a completare ben 13 campionati di categoria dilettantistica organizzati dalla F.I.G.C. con l’orgoglio di aver collezionato altre ad una promozione anche la vittoria di una  Coppa disciplina assegnata dalla stessa F.I.G.C. Comitato regionale Puglia alla squadra più corretta del campionato.
           
A partire da questa stagione calcistica, l’orientamento della dirigenza si è rivolto verso la progettazione di un impegno che coinvolgesse anche le fasce di età più piccole, instaurando collaborazioni più attive con altre società del settore giovanile.
           
Il lavoro certosino e alacre ha portato ad un risultato per certi versi inaspettato ma sicuramente prestigioso e, in prospettiva futura, potenzialmente ricco di opportunità: l’invito a partecipare alla XIII^ edizione della coppa under 16 Gaetano Scirea “La lealtà nello Sport” organizzato in quel di Matera e che si terrà, oltre che a Matera, sui campi comunali di Nicattaro, Laterza e Castellaneta e che quest’anno vedrà protagoniste oltre alla F.C. Juventus, campione in carica, anche il Real Madrid, la F.C. Internazionale, lo Sparta Praga, la U.S. Sampdoria, la A.S. Bari, la Los Angeles USA, il Taranto e il Matera e, naturalmente la A.S.D. Noja Calcio in collaborazione con la Pro Gioventù Noicàttaro.

            Si tratta di un evento di ridondanza internazionale, basti considerare i club invitati,  l’autorizzazione U.E.F.A. e la diretta sui canali RAI.

            Questo impegno rappresenta, per la nostra Associazione una prova durissima sia sotto il profilo organizzativo che tecnico, per essere al livello delle più titolate avversarie, ma soprattutto sotto il profilo economico, considerato che le risorse economiche attuali contano solo sulla buona volontà di alcuni amici sponsor e sull’autofinanziamento dei soci fondatori della società.
           
Pertanto con la presente siamo a chiederLe di sposare la nostra iniziativa e di contribuire al reperimento delle risorse economiche necessarie ad intraprendere questa avventura versando un qualsiasi contributo a titolo di sponsorizzazione regolarmente fatturato e quindi utilizzabile anche ai fini fiscali oltre a rappresentare un importante mezzo pubblicitario.
           
Certi di un Vostro interessamento, l’A.S.D. Noja Calcio porge cordiali saluti.

Il Presidente

mercoledì 4 marzo 2009

NESSUN ATTO IGNOBILE, ANZI …


Cari concittadini, illustre Presidente Tatò, vorrei fare alcune precisazioni sulla spiacevole diatriba sviluppatasi con l’A.S. Noicàttaro Calcio.

Leggendo l’articolo pubblicato sul n. XX de “Il Gazzettino”, mi sono reso conto che probabilmente il Presidente Tatò, persona squisita che stimo e con il quale in questi anni ho sempre avuto ottimi rapporti di “vicinato”, non è pienamente al corrente delle vicissitudini e dei contatti telefonici intercorsi nei due giorni precedenti la “partita incriminata”, tra me Francesco Langiulli, Presidente dell’A.S.D. NOJA CALCIO di NOICATTARO e lo staff dirigenziale dell’A.S. Noicàttaro Calcio.
Nello specifico è opportuno ricordare che gli accordi prevedevano che la partita sarebbe stata rinviata in caso di acquazzone nel giorno della gara e non il giorno prima (accordo preso telefonicamente dal sottoscritto con il Presidente Tatò) e inoltre la data era stata concordata con 15 giorni di anticipo, facendola ricadere in una settimana che non prevedesse partite casalinghe del Noicàttaro e in un orario (le 21,00) tale da non intralciare l’allenamento dei calciatori del Noicàttaro.
Successivamente, in data 11 febbraio, ci sono stati ulteriori contatti telefonici tra il sottoscritto e un dirigente del Noicàttaro che, utilizzando il cellulare di un altro collaboratore del Noicàttaro che sicuramente potrà confermare, ha prima esordito dicendomi che gli spogliatoi non sarebbero stati disponibili perché utilizzati per “stendere ad asciugare i panni dei calciatori” e solo dopo una lunga trattativa ci ha “concesso” il privilegio di utilizzarne almeno uno; non contento ha aggiunto in dialetto non nojano, che traduco per opportuna chiarezza: “e voi con tanti campi proprio qua dovete venire a giocare, non ce ne sono più di campi? E comunque anche se dovessero fare due gocce d’acqua voi non giocate perché altrimenti i ragazzi e il mister si lamentano!”.
E fin qui nulla quaestio !!
Infatti poiché per nostra cultura riteniamo che le colpe di uno non devono esser mai addebitate agli altri, abbiamo accettato nostro malgrado il diniego in considerazione del fatto che sappiamo bene che il manto erboso dello stadio quando è zuppo d’acqua non è praticabile, anzi diventa pericoloso soprattutto per gente non ben allenata.
Ma di lì a poco sarebbe arrivato l’epilogo della beffa con la conferma della malafede di qualcuno !!
Infatti all’arrivo della rappresentativa dei giornalisti, mentre cercavamo in tutti i modi di giustificare l’accaduto dando la colpa al maltempo e alla conseguente impraticabilità del campo, uno di loro mi ha riferito con un certo sarcasmo: ”Presidente per correttezza nei confronti del suo D.S. che ci ha invitato non ho detto nulla prima e ci siamo comunque presentati, ma deve sapere che da fonti dell’A.S. Noicàttaro sapevamo già da tre giorni che voi non avreste mai e poi mai giocato sul campo in erba”.

Come si dice c-r-neut e mazziet (la Signora Rita Tagarelli mi perdonerà per l’errore di trascrizione).

Di questo avvisai prontamente un collaboratore dell’A.S. Noicàttaro rappresentando le mie rimostranze e dal quale ricevetti ampie garanzie di un confronto e di una verifica interna alla loro Società all’indomani mattina.
Abbiamo aspettato invano ben dieci giorni una telefonata da uno qualsiasi dei tanti collaboratori dell’A.S. Noicàttaro prima di intraprendere la “ignobile” strada dei pubblici manifesti.
Presidente, nella nostra azione non c’è stato nulla di “vergognoso”, “ignobile” o “pretestuoso”, tant’è che nelle locandine di pubblicità della partita abbiamo pubblicamente ed anticipatamente ringraziato l’A.S. Noicàttaro per la disponibilità, da lei in prima battuta dimostrata, che poi di fatto non c’è stata.

E’ appena il caso di ricordare che la convenzione in essere fra il Comune di Noicàttaro e l’A.S. Noicàttaro Calcio NON PREVEDE l’uso esclusivo dello stadio, e l’unico nostro errore è stato quello di non richiedere al Comune (unico proprietario della struttura) l’autorizzazione, che tra l’altro ci sarebbe stata SICURAMENTE CONCESSSA  trattandosi di un evento nell’interesse della cittadina. Ma, sa com’è, a volte si sbaglia! Abbiamo preferito non scavalcarla usando la informale strada del rispetto e della cortesia, invece del freddo formalismo burocratico.

Alla luce di quanto sopra il sottoscritto NOJANO (dalla nascita), Presidente di una squadra di calcio NOJANA, composta per il 90% da NOJANI, ha il DOVERE di difendere oltre che la propria dignità, anche quella dei suoi collaboratori, della società, dei tesserati e soprattutto della Città che orgogliosamente, ma con modestia e notevoli sacrifici, da 13 anni rappresentiamo !
Io sono orgoglioso di essere NOJANO e non permetterò a nessuno di calpestare il nostro diritto di sognare in grande per la nostra Città.

Per inciso l’amichevole organizzata contro La Rapprentativa dei giornalisti della Puglia è inserita in un progetto di pubblicizzazione della partecipazione della A.S.D. NOJA CALCIO di NOICATTARO in collaborazione con la A.S.D. PRO GIOVENTU’ di NOICATTARO, alla XIII^ Coppa under 16 Gaetano Scirea “La lealtà nello sport” in quel di Matera, Noci, Laterza e Castellaneta, torneo di valenza internazionale al cospetto di squadre come Juventus, Inter, Real Madrid, Sampdoria, Bari, Sparta Praga, Los Angeles USA, Taranto e Matera.

Caro Presidente con questo intervento concludo quello che per la mia Società è stato solo un incidente di percorso ed uno spiacevole equivoco, e con l’occasione la saluto cordialmente augurando alla mia, ma anche sua, Città di poter godere ancora, e per molto tempo, dei SUCCESSI che Lei vorrà continuare a regalarci, in attesa di quelli che un giorno, forse non lontano, riusciremo a regalare noi … in terza categoria o chissà dove.
Come si dice audaces fortuna adiuvat !!

Nel frattempo SEMPRE E COMUNQUE FORZA NOJA !!!!!

Noicàttaro, 04/03/2009

Presidente A.s.d. NOJA Calcio di NOICATTARO