lunedì 10 settembre 2012

AVANTI, ANZI INDIETRO, COSI' ...

L'ultimo consiglio comunale non ci ha raccontato nulla di nuovo. Ancora una volta lo scontro fra sostenitori della surroga e oppositori della surroga è andato in scena.
Qualcuno potrebbe obbiettare su questa mia striminzita sintesi dei fatti, ma la realtà è purtroppo questa.
Basta riascoltare le registrazioni del consiglio per avere conferma che l'unico argomento a tenere banco è quello della surroga.
Chiaramente è inutile prendere posizione in proposito in quanto tale scelta verrebbe contesta senza possibilità di discussione da una delle due parti, certo è, però, che le due posizioni possibili sono ormai entrambe indifendibili nei confronti dei cittadini che, senza saper "leggere e scrivere" il politichese, vedono solo il blocco assoluto di qualsivolgia decisione relativa al governo della nostra Città.
Sicuramente questa empasse è dovuta ad una "falla" - una delle tante - del nostro regolamento del consiglio comunale che riguarda la gestione dei lavori in 1^ e 2^ convocazione. 
La domanda sorge spontanea, soprattutto perchè non se ne parla affatto, come mai non si blocca il gioco dell'opposizione sul numero legale in 1^ convocazione saltando a pie' pari direttamente in 2^ ?
Infatti se la maggioranza (?) non si presentasse in 1^ convocazione toglierebbe la possibilità alla minoranza (?) di utilizzare l'escamotage del numero legale per far saltare i lavori.
Perchè, considerate le accuse di ostruzionismo rivolte all'opposizione, non si usa questo metodo per riprendere il bastone del comando? Se siamo (siete) in guerra tutte è lecito per dare valore alle proprie posizioni, anche ciò che potrebbe sembrare illegittimo e soprattutto inopportuno.
Ascoltavo i commenti del pubblico presente all'ultimo consiglio comunale che proprio su questo punto poneva la questione sulla reale volontà da parte dell'amministrazione di riprendere i lavori e superare la situazione di blocco; cosa realmente impedisce loro l'uso di questo escamotage? Sisuramente è solo una questione di stile e opportunità, cos'altro potrebbe essere?!
Nel frattempo però fra una opposizione che si oppone e una maggioranza ligia ai formalismi e che non c'è, il paese langue: la raccolta dei rifiuti non solo non è differenziata ma viene fatta, quando viene fatta, negli orari meno indicati ed in maniera superficiale, quasi che la proroga sia più un problema per la ditta appaltatrice che un'opportunità di lavoro e guadagno.
Ma di questo non si parla se non grazie ai consiglieri Cocchiarale e Didonna che hanno proposto soluzioni alternative sicuramente discutibili ma di cui non si discute.
Poi c'è il nodo cruciale della società di servizi già causa, a dire di qualche malpensante, della caduta del Dipierro bis. Un nodo che a quanto pare dovrà essere sciolto con l'internalizzazione del servizio, ma nessuno ad oggi parla del quando, del come e soprattutto del se dovrà avvenire.
In chiusura se qualcuno volesse perdere un po' del proprio tempo ad analizzare i post e gli articoli con cui negli ultimi due anni STIAMO bombardando la rete, si accorgerebbe che ben pochi parlano del come risolvere i problemi e di come fare meglio o semplicemente fornire un servizio alla collettività; si accorgerebbe inoltre che nel nostro piccolo non FACCIAMO altro che parlare dei ritriti argomenti con cui gli organi di (dis)informazione nutrono quotidianamente il nostro cervello: conflitto di interessi, poltronifici, inefficienza e ... Belen, null'altro se non quanto utile ad alimentare il populismo più becero preferito da chi ha solo i grilli per la testa e non di certo il bene comune.
Come non dare ragione a Monti, Mario ...