Cari
concittadini, illustre Presidente Tatò, vorrei fare alcune precisazioni sulla spiacevole
diatriba sviluppatasi con l’A.S. Noicàttaro Calcio.
Leggendo
l’articolo pubblicato sul n. XX de “Il Gazzettino”, mi sono reso conto che
probabilmente il Presidente Tatò, persona squisita che stimo e con il quale in
questi anni ho sempre avuto ottimi rapporti di “vicinato”, non è pienamente al
corrente delle vicissitudini e dei contatti telefonici intercorsi nei due
giorni precedenti la “partita incriminata”, tra me Francesco Langiulli,
Presidente dell’A.S.D. NOJA CALCIO di
NOICATTARO e lo staff dirigenziale dell’A.S. Noicàttaro Calcio.
Nello
specifico è opportuno ricordare che gli accordi prevedevano che la partita
sarebbe stata rinviata in caso di acquazzone nel giorno della gara e non il
giorno prima (accordo preso telefonicamente dal sottoscritto con il Presidente
Tatò) e inoltre la data era stata concordata con 15 giorni di anticipo, facendola
ricadere in una settimana che non prevedesse partite casalinghe del Noicàttaro
e in un orario (le 21,00) tale da non intralciare l’allenamento dei calciatori
del Noicàttaro.
Successivamente,
in data 11 febbraio, ci sono stati ulteriori contatti telefonici tra il
sottoscritto e un dirigente del Noicàttaro che, utilizzando il cellulare di un
altro collaboratore del Noicàttaro che sicuramente potrà confermare, ha prima
esordito dicendomi che gli spogliatoi non sarebbero stati disponibili perché
utilizzati per “stendere ad asciugare i panni dei calciatori” e solo dopo una
lunga trattativa ci ha “concesso” il privilegio di utilizzarne almeno uno; non
contento ha aggiunto in dialetto non
nojano, che traduco per opportuna chiarezza: “e voi con tanti campi proprio qua dovete
venire a giocare, non ce ne sono più di campi? E comunque anche se dovessero fare
due gocce d’acqua voi non giocate perché altrimenti i ragazzi e il mister si
lamentano!”.
E fin qui nulla quaestio !!
Infatti
poiché per nostra cultura riteniamo che le colpe di uno non devono esser mai
addebitate agli altri, abbiamo accettato nostro malgrado il diniego in
considerazione del fatto che sappiamo bene che il manto erboso dello stadio
quando è zuppo d’acqua non è praticabile, anzi diventa pericoloso soprattutto
per gente non ben allenata.
Ma di lì a
poco sarebbe arrivato l’epilogo della beffa con la conferma della malafede di
qualcuno !!
Infatti all’arrivo
della rappresentativa dei giornalisti, mentre cercavamo in tutti i modi di
giustificare l’accaduto dando la colpa al maltempo e alla conseguente
impraticabilità del campo, uno di loro mi ha riferito con un certo sarcasmo: ”Presidente per correttezza nei confronti
del suo D.S. che ci ha invitato non ho detto nulla prima e ci siamo comunque
presentati, ma deve sapere che da fonti dell’A.S. Noicàttaro sapevamo già da
tre giorni che voi non avreste mai e poi mai giocato sul campo in erba”.
Come si dice c-r-neut
e mazziet (la Signora Rita
Tagarelli mi perdonerà per l’errore di trascrizione).
Di questo
avvisai prontamente un collaboratore dell’A.S. Noicàttaro rappresentando le mie
rimostranze e dal quale ricevetti ampie garanzie di un confronto e di una
verifica interna alla loro Società all’indomani mattina.
Abbiamo
aspettato invano ben dieci giorni una telefonata da uno qualsiasi dei tanti collaboratori
dell’A.S. Noicàttaro prima di intraprendere la “ignobile” strada dei pubblici manifesti.
Presidente,
nella nostra azione non c’è stato nulla di “vergognoso”, “ignobile” o “pretestuoso”,
tant’è che nelle locandine di pubblicità della partita abbiamo pubblicamente ed
anticipatamente ringraziato l’A.S. Noicàttaro per la disponibilità, da
lei in prima battuta dimostrata, che poi di fatto non c’è stata.
E’ appena il
caso di ricordare che la convenzione in essere fra il Comune di Noicàttaro e
l’A.S. Noicàttaro Calcio NON PREVEDE l’uso esclusivo dello stadio, e l’unico
nostro errore è stato quello di non richiedere al Comune (unico proprietario
della struttura) l’autorizzazione, che tra l’altro ci sarebbe stata SICURAMENTE
CONCESSSA trattandosi di un evento
nell’interesse della cittadina. Ma, sa com’è, a volte si sbaglia! Abbiamo
preferito non scavalcarla usando la informale strada del rispetto e della
cortesia, invece del freddo formalismo burocratico.
Alla luce di
quanto sopra il sottoscritto NOJANO
(dalla nascita), Presidente di una squadra di calcio NOJANA, composta per il 90% da NOJANI,
ha il DOVERE di difendere oltre che
la propria dignità, anche quella dei suoi collaboratori, della società, dei
tesserati e soprattutto della Città che orgogliosamente, ma con modestia e
notevoli sacrifici, da 13 anni rappresentiamo !
Io sono
orgoglioso di essere NOJANO e non permetterò a nessuno di calpestare il nostro diritto
di sognare in grande per la nostra Città.
Per inciso
l’amichevole organizzata contro La Rapprentativa dei giornalisti della Puglia è inserita
in un progetto di pubblicizzazione della partecipazione della A.S.D. NOJA
CALCIO di NOICATTARO in collaborazione con la A.S .D. PRO GIOVENTU’ di
NOICATTARO, alla XIII^ Coppa under
16 Gaetano Scirea “La lealtà nello sport” in quel di Matera, Noci, Laterza
e Castellaneta, torneo di valenza internazionale al cospetto di squadre come
Juventus, Inter, Real Madrid, Sampdoria, Bari, Sparta Praga, Los Angeles USA, Taranto e Matera.
Caro
Presidente con questo intervento concludo quello che per la mia Società è stato
solo un incidente di percorso ed uno spiacevole equivoco, e con l’occasione la saluto
cordialmente augurando alla mia, ma anche sua, Città di poter godere ancora, e per
molto tempo, dei SUCCESSI che Lei vorrà continuare a regalarci, in attesa di
quelli che un giorno, forse non lontano, riusciremo a regalare noi … in terza
categoria o chissà dove.
Come si dice
audaces
fortuna adiuvat !!
Nel
frattempo SEMPRE E COMUNQUE FORZA NOJA
!!!!!
Noicàttaro,
04/03/2009
Presidente A.s.d. NOJA Calcio di
NOICATTARO